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We ask to “Implement legislation requiring that publicly financed software developed for the public sector be made publicly available under a Free and Open Source Software licence.”

Sign the open letter for our european representatives here: https://publiccode.eu/en/

#FreeSoftware #PublicAdministration #EuropeanUnion

This entry was edited (4 months ago)
in reply to Sandro Santilli

Interestingly enough, I suspect that a large part of academic code, developed under public funds for research, is not FOSS, which is a non-sense, against the principle of reproducible research. Starting from H2020 and later, EU-funded projects require mandatoring open licenses for data and software, but often it is also not respected under IP agreements.
in reply to Francesco P Lovergine

@gisgeek piú che un sospetto è una certezza, temo. Ci sarà modo di saperlo per certo ? C'è qualche obbligo, da parte delle PA, di registrare da qualche parte il software che acquisiscono ?

Sul sito https://developers.italia.it - che sembra voler implementare un catalogo consultabile dalle PA che debbono acquisire software - non trovo molte cose che so esistere. Non trovo ad esempio il sistema #ESSE3 di #CINECA che immagino potrebbe ricadere nel "riuso". Ma non trovo nemmeno #Moodle.

in reply to Sandro Santilli

@strk Come nel caso di EU si tratta di raccomandazioni, sempre aggirabili dalla amministrazione di turno in base a specifiche esigenze, Nel caso dei progetti H2020 per esempio nel documento di PI richiesto si possono sempre ventilare opportunità di embargo o riservatezza per sfruttamento commerciale dalla compagine che lavora sul progetto.
in reply to Sandro Santilli

È triste ma ci sono gruppi e singoli ricercatori che basano sulla non apertura del codice e dati un bel pezzo di vita professionale, se non tutta. Spesso intere comunità di specifici domini applicativi.
This entry was edited (4 months ago)
in reply to Sandro Santilli

Eccoti la pagina dell'AgiID.

https://www.agid.gov.it/it/design-servizi/riuso-open-source/linee-guida-acquisizione-riuso-software-pa

E sempre in teoria ci starebbe:

https://github.com/italia

This entry was edited (4 months ago)
in reply to Sandro Santilli

@gisgeek https://forum.italia.it/t/guida-alla-pubblicazione-di-software-come-open-source/11028/5
in reply to Sandro Santilli

@Sandro Santilli @Francesco P Lovergine a quanto ne so per apparire sul catalogo di developers italia serve che chi gestisce il progetto aggiunga un file publiccode.yml al repository dello stesso (o almeno questo è quello che era stato richiesto fare per dei progetti con cui ho avuto a che fare): posso capire che Moodle non ci sia, visto che mi risulta sia gestito da Australiani, e che publiccode.xml sia una cosa poco più che italiana.

Non ho idea di come venga gestita la parte di software non libero, ma delle PA (e quindi riusabile).

in reply to Elena ``of Valhalla''

voilà: https://lists.osgeo.org/pipermail/librttopo-dev/2024-January/000058.html

Quello sopra fu proprio finanziato dalla Regione Toscana. Ma io magari me lo spingerei anche per gli altri progetti, perchè no ?

@gisgeek

This entry was edited (4 months ago)
in reply to Sandro Santilli

@strk @valhalla alcuni progetti sono stati parzialmente finanziati nel tempo, per esempio Spatialite in altri periodi. Un po' complicato tirare i fili del tutto, soprattutto in casi misti.
in reply to Francesco P Lovergine

@gisgeek usare il metodo per le "terze parti" dovrebbe essere sempre valido. Certo un software Open Source che nasce e muore finanziato da un ente pubblico non è che sia proprio degno di quel nome... creare una comunità di sviluppatori attorno ad un progetto è importante.

@valhalla

in reply to Sandro Santilli

It is *not* taxpayers money. On none coin or banknote is an taxpayers portrait or signature. It’s public money. *Therefore* it should be public code.

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