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Si chiama Echo, è israeliano e potrebbe essere l’incubo peggiore per la nostra privacy


L’idea è tanto semplice quanto pericolosa: acquistare e processare i dati personali che ciascuno di noi abbandona online, per poi rivenderli ad agenzie di intelligence e forze di polizia di mezzo mondo Potete leggere l’articolo completo qui https://www.huffingtonpost.it/rubriche/governare-il-futuro/
https://www.guidoscorza.it/si-chiama-echo-e-israeliano-e-potrebbe-essere-lincubo-peggiore-per-la-nostra-privacy/
in reply to Informa Pirata

io credo che bisogna inventare una serie di nuove licenze che proteggano dall'uso improprio dei dati. Ad esempio come quando mandi il tuo curriculum ad un datore di lavoro, ad esempio si potrebbe usare una lincenza no-mml-ai (è una licenza di fantasia).

Ma poi che succederà quando le AI avranno preso il monopolio digitale e sapranno chi ha parlato male (come il sottoscritti) o bene? Inizieranno a farci la rappresaglia perché siamo d'intralcio al sistema?
in reply to Informa Pirata

in reply to ❄️ freezr ❄️

@freezr

La #HackingLicense è più subdola: puoi farci quello che vuoi, ma tutto ciò che produci (incluso l'output o un "modello AI") deve essere distribuito sotto la stessa licenza.

https://monitora-pa.it/LICENSE.txt

@informapirata

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