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"abbiamo poche informazioni su come i milioni di decisioni algoritmiche apparentemente minori che modellano i flussi di informazioni ogni secondo potrebbero alterare il nostro comportamento collettivo. Ma, e questo è motivo di grande cautela, per quel che ne sappiamo la formazione del soggetto è sociale e dipende evolutivamente anche dall’interazione effettiva tra persone"
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Di Paolo # e Sebastiano # sul #
https://www.corriere.it/opinioni/21_luglio_26/algoritmi-nuovi-strumenti-partecipazione-politica-501a6630-ee23-11eb-b806-66e6aa5ff564.shtml
in reply to informapirata :privacypride:

A proposito di
https://www.corriere.it/opinioni/21_luglio_26/algoritmi-nuovi-strumenti-partecipazione-politica-501a6630-ee23-11eb-b806-66e6aa5ff564.shtml

non capisco perché
1)
si continua ad assecondare l'invito, di interessi privati, a scaricare APP, perfino per lo SPID, su dispositivi gestiti da sistemi proprietari
2)
si dovrebbe adottare una soluzione - per la partecipazione politica - che non sia frutto di un processo di progressivo adeguamento della comunicazione, tra cittadini e amministrazioni locali, avviato e coordinato da una consultazione come
https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13017-Dichiarazione-di-principi-digitali-la-via-europea-per-la-societa-digitale/public-consultation_en

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in reply to Gilbert Busana

senza alcuna pretesa di fornire risposte sensate, direi:
- la totalità delle persone possiede quegli strumenti là, per tanto pertanto non vedo possibilità differenti, né nel breve e nel medio termine
- ci sono sfumature molto diverse che possono essere colte nel dominio della cosiddetta partecipazione democratica: si va dalla consultazione (che è il grado zero), fino alla completa autodeterminazione delle piattaforme di democrazia liquida.
. /.
in reply to informapirata :privacypride:

Via via che ci si alza di grado il livello di partecipazione, diventa meno evidente la manipolazione di chi controlla le leve dei sistemi, ma non per questo significa che la manipolazione sia minore.
L'argomento merita una seria discussione e mi sembra che dal punto di vista etico, il contributo di Benanti sia interessante
in reply to informapirata :privacypride:

Ci sono diversi passaggi del contributo di Benanti che meritano attenzione e discussione, anche in relazione alle considerazioni del toot precedente.

Evidenzio quello in grassetto nel ritaglio che allego .... poi mi porrei il problema di come esporre le cose che ci sarebbero da dire ...

da cittadino penso che preferirei accordare fiducia a una gestione di strumenti ... in forme istituzionalizzate e territorialmente distribuite [abbozzo da espandere]

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