+++ DOMANDA DEL GIORNO +++ Mesi fa abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it dedicata a università e #giornalismo, per dare uno spazio a ricercatori e giornalisti.
@giornalismo
SECONDO VOI QUANTI GIORNALISTI SI SONO ISCRITTI?
#WorldPressFreedomDay #giornatamondialedellalibertadistampa
@giornalismo
SECONDO VOI QUANTI GIORNALISTI SI SONO ISCRITTI?
#WorldPressFreedomDay #giornatamondialedellalibertadistampa
macfranc reshared this.
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Unknown parent • • •Ma di ricercatori ce ne sono già un po'. Il problema è il numero di giornalisti 🤔
@giornalismo
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Unknown parent • • •informapirata ⁂ :privacypride:
Unknown parent • • •Piero Bosio
in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •Secondo me ha poco senso creare istanze per giornalisti, scuole e università. L'iniziativa di creare istanze federate dovrebbe partire dai giornali, dagli editori, e dalle università per poi essere loro a dare spazio e account ai giornalisti legati a quel giornale, editore o a professori e studenti legati a quella università.
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in reply to Piero Bosio • • •https://www.ft.com/content/4daa7f1a-9825-4804-aed3-aa4365b16d3b
@giornalismo
FT Alphaville is sort-of on Mastodon
Financial Times❄️ freezr ❄️
in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •A me sembra un problema demografico che non di professione. Inoltre i giornalisti subiscono molto più l'effetto "peer pressure" degli universitari che non sono figure pubbliche.
Molti giornalisti poi sono il brand di se stessi e monetizzano la loro figura attraverso le piattaforme privative, e magari vengono anche pagati per avere un account stabile e attivo, ormai questo non è un mistero.
Però è pieno di giornalisti reietti e underdogs che lavoro per giornali locali, che non so asserviti, e fanno il loro lavoro onestamente, quello è il bacino di gente da attaccare. Che succede quando questi professionisti si scambiano informazioni "riservate" in tempo reale facendo le scarpe all'informazione mainstream?
Insomma bisogna usare strategia da "guerilla" ...
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❄️ freezr ❄️
Unknown parent • • •Ma se io non riesco nemmeno a convincere i miei amici...
Mi ero anche proposto di fare un'instanza non federata per farci i "catsacci" nostri, ma ho comunque ottenuto zero interesse.
Io analizzando la questione per bene penso che la cosa funziona solo se contemporaneamente si offrono delle alternative mentre si URLA A SQUARCIAGOLA che...
Fringuello, FacciaLibro, MistaGram, TrikkeTrakke NON SONO SERVIZI PUBBLICI ma PIATTAFORME PRIVATE (E PRIVATIVE) e poi andrebbe URLATO, non tanto ai politici quanto alle... show more
Ma se io non riesco nemmeno a convincere i miei amici...
Mi ero anche proposto di fare un'instanza non federata per farci i "catsacci" nostri, ma ho comunque ottenuto zero interesse.
Io analizzando la questione per bene penso che la cosa funziona solo se contemporaneamente si offrono delle alternative mentre si URLA A SQUARCIAGOLA che...
Fringuello, FacciaLibro, MistaGram, TrikkeTrakke NON SONO SERVIZI PUBBLICI ma PIATTAFORME PRIVATE (E PRIVATIVE) e poi andrebbe URLATO, non tanto ai politici quanto alle istituzioni, che una istituzione pubblica non deve usare le piattaforme privative che minano la sicurezza e la privacy dei propri concittadini.
Al contrario gli enti governativi dovrebbero proprio creare questi spazi pubblici e comunicare con piattaforme che sono in loro controllo e che rispettano la privacy.
Bisognerebbe battere come un martello su questi tre punti:
1. Le piattaforme di marketing private non sono spazi pubblici
2. Le istituzioni non devono usare servizi privati che mettono a rischio la privacy dei cittadini.
3. Ci sono le alternative (Fediverso) e le stesse istituzioni possono (e devono) creare le loro piattaforme che allora sarebbero spazi pubblici.
Ad esempio tutte le scuole pubbliche dovrebbero avere il loro server e sarebbe un progetto bellissimo da affidare agli studenti, così genitori e studenti possono comunicare in sicurezza; ad esempio poi tutte le scuole pubbliche potrebbero "federarsi esclusivamente tra loro" per avere un network sicuro in cui gli studenti e i genitori possono avere interscambi in tutta Italia.
Le regioni potrebbero fornire le infrastrutture, anche se appaltate a terzi, e si creerebbe comunque un indotto tecnologico interessante.
Sconfiggere il dominio di GAFAM non è facile perché fra lobbing e gente pagata a fare evangelismo è una lotta impari, ma a forza di urlare alle fine si crea un eco persistente che non si può proprio più ignorare...
Giuseppe Guglielmucci
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Completamente d'accordo sulle istruzioni pubbliche con le proprie istanze (vedi l'UE).
Vero è che i social proprietari beneficiano, ahimè, dell'effetto network per cui il loro valore è collegato al numero di utenti. La loro strategia è quella di attrarre utenti (e non persone) offrendo servizi gratis al fine di intrappolarli e creare un bacino su cui guadagnare.
Ma, è necessario un senso di responsabilità da parte delle istituzioni.
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Permettimi di notare che affidare un server a studenti delle scuole dell'obbligo è mediamente una tavanata galattica. Per ogni Torvalds ti trovi millemila rimbambiti e un centinaio di Attivissimi 😛😜🤪
Viceversa se il ministero fornisse qualcosa tipo "mastodon as a service" allora la cosa sarebbe tranquillamente fattibile.
@giuseppegv @informapirata @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Ma io per server intendo una VPS, e poi perche' no?
Sarebbero dei laboratori di informatica sotto la supervisione di insegnanti.
Un progetto concreto e attuale. Così come creare una capsula in gemini e relativo server e fare il giornale di scuola online...
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in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •https://peertube.uno/w/7X2cXVSNcCaV92NnggqaEA
@paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
⍼ Cassandra Seldon :verified:
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Alessio Vallerga 🎤📰📢 🏉
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in reply to Alessio Vallerga 🎤📰📢 🏉 • • •@Godai71 @giornalismo
Alessio Vallerga 🎤📰📢 🏉
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in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •Grazie più tardi l'ascolto e commento!
❄️ freezr ❄️
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Bravissimo! Di meglio non si poteva fare!
Per chi non ne sa niente hai fatto il quadro puntuale della situazione.
Pero anche a te devo rimproverare che sei andato troppo morbido contro le piattaforme private, vabbe' forse non era il contesto.
Però io voglio rimarcare che non è un problema di GDPR, quanto piuttosto un problema di ambiguità e opportunismi, per cui reitero i concetti:
1. Chiamare i social media privati per quello che sono: piattaforme private di servizi e marketing;
2. Denunciare apertamente che non sono: ne spazi pubblici; ne servizi pubblici; e smetterli di trattarli come tali cominciando da tutte le istituzioni pubbliche che ne fanno (ab)uso...
Se continuiamo a trattare l'argomento delle piattaforme privative come un dato di fatto accettato e di uso comune non ne usciremo mai fuori, ma se lo trattiamo come la cacca di cane randagio sulla strada, alla fine sto messaggio arriva anche alla politica che è notoriamente più attenta alla forma che non alla sostanza...
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in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •> sei andato troppo morbido contro le piattaforme private
Sì, è vero. Ma siccome l'oggetto era il fediverso e il pubblico non è così avvezzo al problema del capitalismo della sorveglianza, ho cercato di non cadere nella trappola di "parlare male dell'avversario", perché questo atteggiamento sarebbe stato avvertito come scorretto e sgradevole da un pubblico che ha invece molta confidenza con quei social.
@paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •E tu non verrai piu' invitato alle feste, perche' sei quello che le rovina.
Spalare merda su quello che non ci piace, come tentativo di promuovere quello che ci piace, e' il miglior modo per far si che la gente la smetta di ascoltare.
Si deve spingere sui punti di forza di quello che vogliamo promuovere. L'approccio "rivoluzionario", ha gia' dimostrato di essere fallimentare.
Lasciatele la' le piattaforme private, non dovreste manco menzionarle.
Non ascoltate @freezr poveretto, ci ha il complottismo di default e la caccapupu' per tutti, sempre. :D
informapirata ⁂ :privacypride:
in reply to absc • • •Non si tratta di complottismo, anche se lo sembra. Il punto è che con una tale asimmetria di mezzi bisogna essere molto equilibrati perché già solo sembrare complottisti può essere devastante, anche perché nel mondo dei diritti digitali alcuni complottisti già esistono...
@paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •Chiaro, però non è che stiamo "parlando male" dell'avversario, stiamo rettificando anni e anni di propaganda e manipolazione comunicativa.
A me affligge che persino il telefonino te lo vogliono far passare come un servizio pubblico. Non è un servizio pubblico manco quello.
Un servizio è pubblico quando è di pubblico accesso, Merdroid e MichIOS sono un duopolio controllato da due multinazionali e qualunque cosa pubblichi sopra deve rispettare le regole delle due multinazionali.
Questa cosa per fortuna ancora non succede coi computers ma ci stanno riprovando pure con ChromeOS e i Chromebook.
Faccialibro e Boogle hanno spinto per sostituire nell'immaginario collettivo che... show more
Chiaro, però non è che stiamo "parlando male" dell'avversario, stiamo rettificando anni e anni di propaganda e manipolazione comunicativa.
A me affligge che persino il telefonino te lo vogliono far passare come un servizio pubblico. Non è un servizio pubblico manco quello.
Un servizio è pubblico quando è di pubblico accesso, Merdroid e MichIOS sono un duopolio controllato da due multinazionali e qualunque cosa pubblichi sopra deve rispettare le regole delle due multinazionali.
Questa cosa per fortuna ancora non succede coi computers ma ci stanno riprovando pure con ChromeOS e i Chromebook.
Faccialibro e Boogle hanno spinto per sostituire nell'immaginario collettivo che sono spazi pubblici condivisi, Faccialibro poi ha completamente ridefinito il concetto di privacy e anonimato annullandolo completamente. Ritorniamo a ridefinire gli spazi pubblici. E per inciso nemmeno il fediverso è un spazio pubblico, continua ancora ad essere uno spazio privato aperto verso il dominio pubblico. Però il server è tuo come la responsabilità legale.
Ben distinto sarebbe se un ente pubblico apre un suo server basato su un protocollo aperto e si federa, e addirittura apre le iscrizioni. Io direi che allora quello è già uno spazio pubblico.
Certo l'argomento è sottile e sarebbe opportuno dipanarlo per incontrare la formula comunicativa più idonea...
absc
in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •Ok. Domanda.
Quanti di voi usano DuckDuckGo? "Il motore di ricerca che rispetta la tua privacy"?
Alzate le manine su.. :D
informapirata ⁂ :privacypride:
in reply to absc • • •@freezr @paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
informapirata ⁂ :privacypride:
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •@paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Sbagli. Se un ente pubblico apre una sua istanza, non e' uno spazio pubblico.
In quanto non vi e' una legge che definisce un posto "digitale" come pubblico, in nessun caso.
Sarebbe, banalmente, soggetta alle stesse leggi che la tua istanza, o la mia, sono soggette rispetto allo stato dove sono fisicamente ospitate. E come lo sono Facebook, Google e compagnia.
Poi parliamo del significato di "privacy" e del perche' la prendete dal lato sbagliato.
informapirata ⁂ :privacypride:
in reply to absc • • •@freezr @paoloredaelli @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to informapirata ⁂ :privacypride: • • •Vabbe spazi pubblici e servizi pubblici in un contesto digitale tendono a sovrapporsi, ma la maniera infelice di scrivere le cose su Mastodon mi impedisce di rileggere quello che scrivo e finisco per sovrapporre i concetti.
Però ci stiamo arrivando anche grazie alle puntualizzazioni di absc... lui è un po' come Chuck Norris, ad esempio si diverte a contare all'infinito 5 volte di seguito...
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Ce ne è uno nuovo che si chiama alexandria.org non trova ancora niente, però è apprezzabile che quantomeno non inventi risultati a casaccio tanto per riempire la pagina...
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Caro absc mi stai fraintendendo e la comunicazione la conosoco bene, purtroppo, qui non si tratta di parlare male...
Ma di redifinire i concetti e le realtà nella loro forma corretta, dire che è una cosa è una merda, o trattarla come fosse una merda, hannno effetti semantici e comunicativi ben diversi.
Ora nella fattispecie è difficile parlare bene dei varie piattaforme private, ormai per riuscirci bisogna fare dei voli pindarici estremi.
Ma io tratto la questione per quello che è... una merda... e allo stesso tempo però offro le soluzioni... Vedi questo è es... show more
Caro absc mi stai fraintendendo e la comunicazione la conosoco bene, purtroppo, qui non si tratta di parlare male...
Ma di redifinire i concetti e le realtà nella loro forma corretta, dire che è una cosa è una merda, o trattarla come fosse una merda, hannno effetti semantici e comunicativi ben diversi.
Ora nella fattispecie è difficile parlare bene dei varie piattaforme private, ormai per riuscirci bisogna fare dei voli pindarici estremi.
Ma io tratto la questione per quello che è... una merda... e allo stesso tempo però offro le soluzioni... Vedi questo è estremamente pedagogico.
Però come ho scritto in un altro intervento bisogna innanzitutto ridefenire gli spazi pubblici. E non è una cosa astratta, perché abbiamo da anni il concetto di TV pubblica che offre anche servizi e il concetto di TV privata che offre principalmente intrattenimento. Quindi non ci stiamo inventando nulla, ma dobbiamo riappropriarci degli spazi pubblici che elusivamente sono finiti nelle mani equivocate, con la compiacenza sibillina dei garanti e della politica...
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Tu parti dal presupposto che la "ggente" alla quale stai parlando conosca che il "concetto" di partenza.
Non devi parlare bene delle piattaforme private! Non devi parlarne proprio!
Tu stesso l'hai detto. Manco i tuoi amici erano interessati ad avere una vostra istanza privata. A loro della privacy non gliene frega una mazza. Di conseguenza, battere quel chiodo sperando capiscano non serve a niente.
Davvero, se pretendi di urlare sempre la stessa nenia credendo di cambiare l'opinione del bobbolo, sbagli. Lo capiremo io, te e qualche altro. Ma se vuoi puntare alle masse non e' cosi' che funziona. Manco gliene frega che tu "ci rispetti la loro privazy".
Detta alla brutta: "devi mostrargli culi e tette". E' questo il linguaggio che il tizio della strada capisce e non qualche "ridefinizione di concetto". Dio bono, mi annoierei anch'io ad ascoltarti e inizierei a battermi le palle con un martello.
E io lo so di che si parla.
Oppure te ne sbatti e ti godi il tuo angolino di universo con chi condivide i tuoi valori e lasci il popolo bue al suo destino (cosa che io preferisco).
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Non mi sono spiegato bene... operativamente parlando si tratterebbe di identificarle con un nome appropriato che non sia "sociale network" o "sociale media", correggere tutti quelli usano etichette di comodo, riprendere costantemente gli enti pubblici e locali che li usano con troppa disinvoltura, elencare le ragioni per cui non si possono definire "social" e tanto meno "network" ogni qualvolta vengono citati impropriamente, e concordo su ignorarli quando non necessario.
Poi elencare tutte le buone ragioni per cui noi usiamo il fediverso...
Quindi "parlarne come fosse merda" era una sineddoche a quanto espresso al principio di questo commento.
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •E di nuovo. Se metti il parlare delle cose buone dopo che hai fatto l'ennesimo predicozzo sul perché "non è sociale network, sociale media o sociale staminchia"...
...non ci arriverei ad ascoltare cosa di buono hai da proporre, ti manderei a cagare prima.
È come sentire i pistini della FSF dirmi "devi chiamarlo GNU/Linux!", dopo l'ennesima volta io spengo il cervello e vado a bermi una birra. Poi eviteró accuratamente qualsiasi sito, o luogo, o piattaforma dove potrei ritrovare sti scassaballe.
E continueró a chiamarlo solo "Linux", perché mi avranno rotto il cazzo.
Cazzo, invitare te alle feste proprio no, sarebbe la fine del divertimento.
Non gliene frega una mazza a nessuno del fatto che facebook, google e compagnia sono cattivi. Ci si puliscono il culo, le masse, con i tuoi "concetti", le "definizioni" e "esticazzi". Ai politici men che meno! Se il burino veneto ... show more
E di nuovo. Se metti il parlare delle cose buone dopo che hai fatto l'ennesimo predicozzo sul perché "non è sociale network, sociale media o sociale staminchia"...
...non ci arriverei ad ascoltare cosa di buono hai da proporre, ti manderei a cagare prima.
È come sentire i pistini della FSF dirmi "devi chiamarlo GNU/Linux!", dopo l'ennesima volta io spengo il cervello e vado a bermi una birra. Poi eviteró accuratamente qualsiasi sito, o luogo, o piattaforma dove potrei ritrovare sti scassaballe.
E continueró a chiamarlo solo "Linux", perché mi avranno rotto il cazzo.
Cazzo, invitare te alle feste proprio no, sarebbe la fine del divertimento.
Non gliene frega una mazza a nessuno del fatto che facebook, google e compagnia sono cattivi. Ci si puliscono il culo, le masse, con i tuoi "concetti", le "definizioni" e "esticazzi". Ai politici men che meno! Se il burino veneto capisce solo "ghé sboro", il politico dirà "ghé sboro per due" per avere il suo voto".
Non-fun-zio-na.
Prima lo capisci, meglio è!
Poi potrai tornare alla festa!
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Stai scherzando vero?
Certo che funziona, la politica poi ce lo ha insegnato benissimo che delegittimare l'avversario è così efficace che non è neppure necessario dire la verità, è sufficiente creare dossier fasi su cui ricamarci sopra. Ne convengo che delegittimare l'altro con argomenti reali e concreti sia ancora più efficiente.
Allora tu, caro giovinetto, non ti rendi conto che di cadere nella trappola psicologica per cui si "compete" su di un terreno neutrale in cui i "giusti" devono mantenere una linea coerente coi i propri valori. Quindi sei "arrogante" con me perché in questo caso tu la neutralità non la percepisci, pensi solo che dico cazzate... Bene usa lo stesso criterio anche quando ti esprimi a proposito di GAFAM, tanto per sintetizzare... Perché loro hanno usato, usano e useranno tutti gli strumenti leciti ma sopratutto illeciti per proteggere i propri interessi.
Con l... show more
Stai scherzando vero?
Certo che funziona, la politica poi ce lo ha insegnato benissimo che delegittimare l'avversario è così efficace che non è neppure necessario dire la verità, è sufficiente creare dossier fasi su cui ricamarci sopra. Ne convengo che delegittimare l'altro con argomenti reali e concreti sia ancora più efficiente.
Allora tu, caro giovinetto, non ti rendi conto che di cadere nella trappola psicologica per cui si "compete" su di un terreno neutrale in cui i "giusti" devono mantenere una linea coerente coi i propri valori. Quindi sei "arrogante" con me perché in questo caso tu la neutralità non la percepisci, pensi solo che dico cazzate... Bene usa lo stesso criterio anche quando ti esprimi a proposito di GAFAM, tanto per sintetizzare... Perché loro hanno usato, usano e useranno tutti gli strumenti leciti ma sopratutto illeciti per proteggere i propri interessi.
Con la tua bella lingua tagliente attacca obiettivi strategici e non il povero sottoscritto, noi stiamo dalla stessa parte!
E rispetto alla FSF si capisce perfettamente che la compagnia in testa non è guidata da gente con figli... Perché fanno tutti lo stesso errore pedagogico, sollevano problemi senza offrire gli strumenti per risolverli.
Giusto ieri leggevo come si lamentano che le scuole usino sistemi di videoconferenza chiusi, ma da parte loro non si è visto niente di concreto, come per ogni cosa in fondo...
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Oh, mica io attacco te personalmente, spero sia chiaro, no?
Magari non era chiaro che parlavo per esempi, naturalmente, dove "tu" sei lo stregone pippomane ;).
Io la lingua tagliente ce l'ho di default :).
Potrei essere d'accordo con te nel dire che la strategia della delegittimazione potrebbe funzionare e che i politici ci insegnano che è così.
C'è un problema peró: non abbiamo la loro cassa di risonanza. Non ci sono quotidiani o tv a leccarci il culo etc.. Per questo ti dico che, per noi, questa strategia non puó funzionare.
Dopo batti e ribatti da 20 anni. Dove sta Linux, sui sistemi desktop? (classico esempio).
E lo so che non è un terreno neutrale, proprio per questo spingo nel dire che delegittimare non funziona! Non si puó competere con aziende che possono comprare miglior marketing e migliori psicologi per vendere quello che gli serve alla gente comune! Quando si fa una... show more
Oh, mica io attacco te personalmente, spero sia chiaro, no?
Magari non era chiaro che parlavo per esempi, naturalmente, dove "tu" sei lo stregone pippomane ;).
Io la lingua tagliente ce l'ho di default :).
Potrei essere d'accordo con te nel dire che la strategia della delegittimazione potrebbe funzionare e che i politici ci insegnano che è così.
C'è un problema peró: non abbiamo la loro cassa di risonanza. Non ci sono quotidiani o tv a leccarci il culo etc.. Per questo ti dico che, per noi, questa strategia non puó funzionare.
Dopo batti e ribatti da 20 anni. Dove sta Linux, sui sistemi desktop? (classico esempio).
E lo so che non è un terreno neutrale, proprio per questo spingo nel dire che delegittimare non funziona! Non si puó competere con aziende che possono comprare miglior marketing e migliori psicologi per vendere quello che gli serve alla gente comune! Quando si fa una guerra asimmetrica, dove tu sei Davide, non batterai mai Golia con i mezzi che ha speso anni a perfezionare.
I GAFAM usano mezzi illeciti? Che sorpresa? Ma non vincerai mai sfidandoli sul terreno che dominano da 20 anni e con il quale hanno maestria e cioè delegittimare e distruggere gli avversari, camminando sempre sul filo dell'illegalità, ma senza superarla troppo, per non attirare le ire degli DHEI.
Ribadisco il messaggio. La gente comune non ti ascolterà mai. I politici non ti ascolteranno mai, ammenoché tu non li corrompa. Tu ce li hai i soldi per fare lobbying al livello di Microsoft?
E non accusarmi di arroganza va, che solo per due parolacce te la prendi a male.
Non abbiamo i mezzi per competere, ergo, si deve trovare un modo diverso.
Più diciamo "Microsoft cattiva", più Microsoft troverà il modo di convincere la gente che:"Noooo, noi siamo i più buoni del mondo, ecco perché."
E resteremo, come al solito, con il cerino in mano.
Perché hanno più soldi e mezzi e perché sono i maestri di questo tipo di guerra.
Delegittima finché vuoi, come ho detto, saremo
io e il mio cane ad ascoltarti (sempre esempio) per 5 minuti, poi mi romperó i coglioni, perché non mi avrai dato vera soluzione.
È la massa darling, e noi non abbiamo i mezzi
di Microsoft/facebook/quelchelè per convincerla.
Devi fargli dimenticare Microsoft e compagnia e devono vedere solo te quando gli parli. Perche nel momento in cui menzionerai i GAFAM, avrai perso e sarai schiacciato. Come è sempre accaduto sino ad ora.
P.S.: Non sono mai attacchi personali, mettetevelo in testa! :)
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Dove sta linux sui desktop? Mio casalingo e lavorativo, mia moglie, le mie figlie è mio suocero 😛
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo
absc
in reply to absc • • •Dimenticavo una cosa.
Se hai una soluzione, la devi dare alla gente chiavi in mano.
E te lo dico perché vendevo software GPL, vedi tu! (zabbix, nello
specifico).
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Parole sante. Parole sante
@informapirata @giuseppegv @giornalismo @freezr
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •No vabbe dai... non mi stavo offendendo stavo solo "reggendo" il gioco...
Tutto a po'...
Infatti io ho parlato di guerrilla, tra le tante tecniche c'è rompere i coglioni, guarda che alla fine arriva...
Ma un vecchio matusa giornalista a chi si rivolgerà per qualche consiglio tecnologico? ... show more
No vabbe dai... non mi stavo offendendo stavo solo "reggendo" il gioco...
Tutto a po'...
Infatti io ho parlato di guerrilla, tra le tante tecniche c'è rompere i coglioni, guarda che alla fine arriva...
Ma un vecchio matusa giornalista a chi si rivolgerà per qualche consiglio tecnologico?
Ad Aranzulla™?
No, ma piuttosto a figli, nipoti, figli di amici... Se la fortuna riesce a far incrociare il nostro "rantolo" a uno di questi ragazzi, abbiamo fatto centro. Poi dopo come un effetto domino ne parla uno, ne parlano tutti gli altri. E appena già successo con il caso di Elone, Fringuello e Mastodonte...
E poi guarda che bei seminari che fanno? Ma perché non fare un bel seminario dove si raccontano tutte le catastrofi e le malefette che sono accadute con le varie piattaforme privative?
Dai bello, c'è dentro di tutto, pure Snowden e Assange, i tentavi ci sono stati... Ma parlare di capitalismo di sorveglianza è abbastanza ridicolo in una società capitalista...
Ci vuole qualcosa più pungente come il tuo stile dialettico!
p.s. abbiamo chiarito e fatto pace?
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •I coriandoli li devi rompere ai drogati di software #proprietario 😀 mica a chi usa SW libero da millemila anni…
Poi come scuotere i coriandoli in modo efficace ed efficiente è un discorso mooooooolto complicato ne convegno 😀
@absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Purtroppo chiederà al nipote del cugino che glielo fa per 30€ E anche ad Aranzulla di cui ricordo sequipedali scempiaggini che ahimè non ho salvato 😀
@absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Non sono d'accordo, qui bisogna educare, di soluzioni ne abbiamo pure fin troppe...
❄️ freezr ❄️
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •E comunque che mortorio che è diventato pure sto Fediverso...
Se vi piace tanto leggere ABSC e il sottoscritto che ci prendiamo a parolacce mettiamo su un podcast e andiamo a fare un turné nei teatri...
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Sarebbero sketch bellissimi
@absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Non funziona cosi...
Si fa in questo modo, vai al bar chiedi un caffè e domandi al barista: tu quale versione di GNU/Linux usi?
Poi vai in edicola o dall'autista dell'autobus e gli chiedi: Gnome o KDE?
E infine alla cassiera o cassiere del supermercato gli chiedi: sei soddisfatta/o di systemd?
Basta uno che risponde e hai vinto, l'unica condizione è che non devono essere tuoi conoscenti, neppure indirettamente.
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Non esistono drograti di softwate proprietari esistono persone che non sono state educate...
Poi oggi il problema è il cloud, mio figlio se cerca un software l'ultimo posto che gli viene in mente è l'archivio di Debian (vabbe` non ha "SUDO") tanto è abituato a usare applicazioni nel browser, e io inorridisco...
(ma all'inizio anche io la vedevo una cosa positiva... )
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Come forse ho accennato in passato, un po' di anni fa lavoravo come consulente distruttore vendendo ed integrando zabbix, un sistema di monitoraggio che:
- E' open source.
- E' GPL.
- E' gratis, di per se'.
Noi eravamo i fottuti underdog, un azienda fatta da tre tizi con me che potevano vendersi il mio nome perche' "ho programmato per zabbix".Quando andavo a fare i pitch ai capocchia delle varie aziende (incluso un mega aeroporto internazionale in costruzione in un'isoletta nel golfo), mai una sola volta ho fatto un paragone con la concorrenza o l'ho menzionata, dicendo che "noi siamo piu' meglio perche'". Niente, nada, nisba.
Poi i capocchia, si ricordavano solo di quello che avevo mostrato, non che, potenzialmente avrei potuto denigrare la concorrenza.
E sai perche' vincevamo? Vincevamo perche':
- Eravamo piu' fle
... show moreCome forse ho accennato in passato, un po' di anni fa lavoravo come consulente distruttore vendendo ed integrando zabbix, un sistema di monitoraggio che:
- E' open source.
- E' GPL.
- E' gratis, di per se'.
Noi eravamo i fottuti underdog, un azienda fatta da tre tizi con me che potevano vendersi il mio nome perche' "ho programmato per zabbix".Quando andavo a fare i pitch ai capocchia delle varie aziende (incluso un mega aeroporto internazionale in costruzione in un'isoletta nel golfo), mai una sola volta ho fatto un paragone con la concorrenza o l'ho menzionata, dicendo che "noi siamo piu' meglio perche'". Niente, nada, nisba.
Poi i capocchia, si ricordavano solo di quello che avevo mostrato, non che, potenzialmente avrei potuto denigrare la concorrenza.
E sai perche' vincevamo? Vincevamo perche':
- Eravamo piu' flessibili.
- Il nostro prodotto poteva fare di piu' ed era fottutamente estendibile.
- Sopra questo, potevamo vendere integrazioni extra.
- Con la nostra flessibilita', costavamo anche meno in termini di contratto, oppure, a parita' di costo, la concorrenza era flessibile come il granito rispetto a noi.
- Cosa piu' importante: gli garantivamo la migrazione, chiavi in mano.
Noi vincevamo mostrando quello che costruivamo. Sai che me ne fregava che in mega azienda X IBM li tenesse per le palle con Tivoli? Quando io permettevo ai capocchia di fare richieste a caso, durante il live stesso e gli mostravo come si implementavano? Ma soprattutto, funzionava? Erano tutti "Ohhhhh" "Ehhhhhh" "Ahhhhh". Poi abituati ad essere spennati, chiedevano:E gli brillavano gli occhi quando la prima cosa che gli dicevo era che il software e' gratis. OVVIAMENTE pagavano il contratto di assistenza senza battere ciglio e OVVIAMENTE non si facevano problemi a pagarci le ore per i lavori extra.
Ok, concedo che il mondo business e' piu' facile da convincere, rispetto alla massa. ma dove sono, come hanno gia' detto altri all'infinito, aziende che creano prodotti da poter vendere a basso costo alla gente? Dove e' mastodon on a box? So che esiste un SaaS ed e' gia' un buon inizio.
Che ocio, gli si da la pappa pronta, ma al contempo otteniamo quello che desideriamo, piu' privacy per tutti, soprattutto ospitando i loro dati in EU.
Dove sta "gemini on a box"? Vuoi vendere alle scuole? Dagli una soluzione chiavi in mano e poi puoi dirgli: "sarebbe bello ed educativo se lo ospitaste nella vostra scuola" e blah blah blah.
E' questa la guerriglia che si deve fare. Questo gli enti e le persone capiscono. Si deve trovare il modo di vincere mostrando quanto fico e' il nostro software, quanto meno costa e guarda: "I tuoi dati sono li', in quel disco e nessuno li tocca".
POI vai a dirgli i vari "lo sai che?", senza dover denigrare nessuno. E' cosi' che noi vincevamo i contratti e continuavamo a vincerli sviluppando nuove integrazioni.
BOOOM. Zabbix parla il protocollo di prometheus.
absc mostra come, in un attimo, zabbix scopra automaticamente e monitori tutto il suo cluster kubernetes e ah, puoi fare anche Y.
Questo serve, non denigrazione, non l'ennesima campagna politica di merda, non la FSF che ti annoia i coglioni con "GNU/Linux!!!!", non le solite, noiosissime e barbosissime opinioni di gente che non ha mai scritto una riga di codice, si spaccia per "esperti di informatica" e parla tanto (non tu @freezr).
Dici che di soluzioni ce ne sono anche troppe? Non e' vero, ci sono pezzi di un puzzle che, con il giusto lavoro di integrazione, potrebbero comporre una soluzione.
Ma nessuno li ha mai messi insieme.
No, le distribuzioni Linux non contano. Devono essere "attacca, funzionano, dimenticatene", purtroppo, se vuoi convincere le masse.
Se vogliamo proteggere la privacy delle persone, E' quello che dobbiamo fare. Si, e' un compromesso, dargli la pappa pronta. Ma noi vogliamo la loro sicurezza, quello deve essere il nostro obiettivo.
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Hai ragione, non sono drogati. Non hanno potuto scegliere, sono solo ignoranti (nel senso che non conoscono).
Le applicazioni in cloud permettono un lockin terribile ed è appunto per questo che la FSF insiste coi suoi peana. Per la verità non seguo moltissimo la FSF piuttosto tendo a fidarmi della fibra morale di Stallman che avrà mille difetti ma certo non difetta di franchezza quando parla di libertà nell'IT.
@absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Questo articolo molto interessante:
https://medium.com/@johnmark/why-open-source-failed-6cae5d6a9f6
Spiega come l'opensource è stato usato per costruite piattaforme chiuse e proprietarie, esattamente come hai descritto tu...
Why Open Source Failed - John Mark - Medium
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Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •informapirata ⁂ :privacypride: reshared this.
Paolo Redaelli
in reply to Paolo Redaelli • • •❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •I progetti si difendono meglio con le licenze permissive come le BSD, i prodotti con le GPL... I prodotti si vendono i progetti no, è linea sottile di demarcazione che fa una profonda differenza...
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Sul fatto che nel campo IT si vendono molto meglio servizi e prodotti e non i progetti siam d'accordo.
Piuttosto mi chiedo come facessero a non contribuire con una licenza AGPL che è pensata per le applicazioni lato server. Però non ho mai usato MongoDb e non ho mai seguito la questione, la mia è pura ignoranza. Ogni spunto di riflessione è gradito
@informapirata @giuseppegv @giornalismo
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Che facevano con MongoDB?
Semplicemente lo sfruttando al limite della legalità, perché le GPL finiscono tutte per favorire il pesce più grosso contro quello piccolo.
Guarda questo articolo mi sembra abbastanza neutrale:
https://stratechery.com/2019/aws-mongodb-and-the-economic-realities-of-open-source/
AWS, MongoDB, and the Economic Realities of Open Source
Stratechery by Ben Thompson❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •In primo luogo bisogna distinguere tra prodotto e progetto. Il primo è concetto mutuato dal design industriale, ed esiste per la unica ragione di essere venduto. Un prodotto ha un brand, delle caratteristiche uniche e peculiari, che lo distinguono dalla concorrenza e lo aiutano a vendere. Anche un progetto può condividere alcuni di quegli aspetti, ma a volte servono solo per conferire un identità e non un prodotto. Ad esempio Gimp non è prodotto, ma è progetto, ha un'identità ma non è costruito come un prodotto, cioè per vendere: ha un nome discutibile, e un interfaccia abbastanza confusa. Altri progetti si sono evoluti così tanto da essersi trasformato in prodotti, ogg... show more
In primo luogo bisogna distinguere tra prodotto e progetto. Il primo è concetto mutuato dal design industriale, ed esiste per la unica ragione di essere venduto. Un prodotto ha un brand, delle caratteristiche uniche e peculiari, che lo distinguono dalla concorrenza e lo aiutano a vendere. Anche un progetto può condividere alcuni di quegli aspetti, ma a volte servono solo per conferire un identità e non un prodotto. Ad esempio Gimp non è prodotto, ma è progetto, ha un'identità ma non è costruito come un prodotto, cioè per vendere: ha un nome discutibile, e un interfaccia abbastanza confusa. Altri progetti si sono evoluti così tanto da essersi trasformato in prodotti, oggi Blender è più un prodotto che un progetto, è stato completamento lucidato, ha scadenze precise, serve un'industria e offre delle caratteristiche uniche, una queste è essere opensource. Tutto questo per ribadire che un software che sia un videogioco, che esista solo su un supporto digitale o che sia un servizio, può essere e lo è di fatto un prodotto, esisterà dunque per servire un certo mercato, avrà delle caratteristiche ma soprattutto deve avere una struttura organizzata che lo sostiene, intendo: un brand manager, un product manager e costumer service, specialmente l'ultima è importante perché è il punto di contatto coi consumatori.
Concludo con una digressione, oggi il problema che abbiamo nell'opensource è che molti progetti, anche non-profit, vengono trattati come prodotti e questo ha generato un sacco di assurdità. Un prodotto ha delle caratteristiche uniche che devono mantenersi inalterate altrimenti non lo rendono più identificabile come tale, un prodotto ha bisogno di un'organizzazione gerarchica e chiusa, questa mentalità ha prodotto aberrazioni come Gnome3/4, systemshit o ElementaryOS. Infatti tutti loro hanno avuto una progettazione serrata chiusa ad ogni parere esterno, sono progettati in maniera tale impedirne al massimo la personalizzazione e favorirne l’unicità identitaria, servono dei mercati per bene precisi.
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •In sostanza, stai dicendo che scrivere software demmerda, ingegnerizzato demmerda con interfacce demmerda con un processo di sviluppo demmerda è l'essenza dell'essere un "progetto" e non un "prodotto"?
Beh, complimenti, stai benedicendo gli incompetenti, in parole povere.
Ah, Debian è un progetto o un prodotto? Secondo la tua logica, è assolutamente un prodotto.
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Tanto per aiutarti... Ubuntu è un prodotto...
Debian ha una sua identità storica e basta, non ha niente che lo inquadri come prodotto...
Non ha un brand manager ne un product manager, ogni team è autonomo, e il DPL assolve solo a ruolo formale. Non vedo nessun dogmatismo o ordine gerarchizzato.
Il customer service inesistente (giustamente) con uno dei peggiori wiki in circolazione.
L'identità visiva è affidata a volontari e votata dagli utenti, questa è la morte di come si costruisce un prodotto.
Per finire non segue nessuna logica commerciale ed è completamente nelle mani dei volontari, inclusi i mantenitori che odi tanto!
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Ah giusto, logica commerciale == male.
Debian ha un brand eccome, brand manager o meno. Il suo logo e il suo nome, sono trademarks che vengono promossi a fiere, conference e cosí via. Sticazzi che ci siano volontari o meno.
Stai confondendo fischi con fiaschi, in quanto fior di organizzazioni sono internamente "indipendenti", come se non più di Debian.
Il processo di sviluppo è rigorosamente definito, cosí come le cadenze di rilascio e il meccanismo di votazione delle decisioni e no, i mantainers non fanno quel che gli pare.
L'unica differenza fra Ubuntu e Debian è che qualcuno prende uno stipendio per curarne l'immagine.
Insomma, un'arrampicata sugli specchi per cercare di dare un'aria di eticità a... nulla.
Poi fa ridere:"customer service inesistente e una delle peggiori wiki in circolazione", però oh, è un "progetto", mentre blender è quasi un prodotto, solo pe... show more
Ah giusto, logica commerciale == male.
Debian ha un brand eccome, brand manager o meno. Il suo logo e il suo nome, sono trademarks che vengono promossi a fiere, conference e cosí via. Sticazzi che ci siano volontari o meno.
Stai confondendo fischi con fiaschi, in quanto fior di organizzazioni sono internamente "indipendenti", come se non più di Debian.
Il processo di sviluppo è rigorosamente definito, cosí come le cadenze di rilascio e il meccanismo di votazione delle decisioni e no, i mantainers non fanno quel che gli pare.
L'unica differenza fra Ubuntu e Debian è che qualcuno prende uno stipendio per curarne l'immagine.
Insomma, un'arrampicata sugli specchi per cercare di dare un'aria di eticità a... nulla.
Poi fa ridere:"customer service inesistente e una delle peggiori wiki in circolazione", però oh, è un "progetto", mentre blender è quasi un prodotto, solo perché gestito da gente meno scalzacani.
Ti rendi conto (e lo dico con affetto e amore) che il pippone che stai portando avanti non ha nè capo nè coda, giusto?
Nella tua idea bacata, se fai le cose troppo bene, sei cattivo, in quanto prodotto e non dovresti essere promosso, che tu, parole tue:"preferisci promuovere progetti, facendo educazione."
Quindi non promuoverai mai SQLite, per dire.
D'ora in avanti, W la buona volontà! W i progetti con wiki a cazzo! ;)
Qualcuno ha detto: "il mondo open source non ha bisogno di missionari".
Ha fottutamente ragione.
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Mi hai citato #sqlite, il progetto/prodotto col miglior codice etico possibile https://monodes.com/predaelli/2022/09/22/sqlite-code-of-ethics-is-a-masterpiece/ 🥰😍😇
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo
SQLite Code of Ethics is a masterpiece
Paolo Redaelli❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Mi hai fatto discutere con ABSC di nuovo...
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Io non sono molto simpatetico con Mongo o con i tizi di Elasticsearch in questo caso.
Hanno adottato licenze open source, per puro marketing/PR.
Poi, siccome (orrore!) qualcuno usava il loro codice rispettando la licenza, fanno marcia indietro dicendo:"ma no dai, scherzavamo, ora la cambiamo perché sì.", fottendo tutti quelli che hanno contribuito ai loro progetto.
E no, non era "limite della legalità".
Se altri ci facevano i soldi e mongo no, la colpa è di mongo, mica degli altri.
Se io non modifico il codice, che cosa dovrei dare indietro di preciso?
Gli unici truffati sono i programmatori che hanno contribuito codice a MongoDB o Elasticsearch e che ora si ritrovano a dover aver a che fare con aziende che, chiaramente, non volevano il loro progetto open source perché credono nel modello, ma solo come marketing.
Possono esplodere domani, i MongoDB e gli Elasticsearch per quanto mi riguarda.
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Qualunque piccola azienda (tralasciando i due citati) con questo criterio perderà sempre, perché non avrà mai i mezzi di penetrazione di quelle grandi.
I piccoli a sgobbare e i grandi a fare i soldi.
Se non fosse che stiamo a parlare di software sembrerebbe la sintesi di come hanno fatto i soldi tutti i più grandi costruttori italiani...
absc
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Beh, e allora non darti la zappa sui piedi rilasciando il codice del tuo core business con una licenza open source, o rendendolo usabile aggratisse senza vincolo alcuno.
Tarsnap (by Colin Percival) è "source available" per quanto riguarda il client per permettere ai ricercatori di sicurezza di fare il loro mestiere.
E Percival è, come dire, "leggermente coinvolto in FreeBSD".
E quando dice:"non voglio competere con il codice che ho speso due anni a scrivere", non permettendo a terzi di costruirci servizi sopra, ha fottutamente ragione.
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •Bene, ma chi dice il contrario?
Io ho solo condiviso delle osservazioni in cui prendo atto che le GPL vengono sfruttate e abusate in maniera consistente rispetto alle BSD/MIT, che se vuoi condividere un progetto e non essere annoiato dai pescecani è molto meglio usare le license permissive.
Spero che su questo siamo almeno d'accordo...
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •@informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Nel primo intervento non ho spiegato per le BSD sono meglio delle GPL per difendere i progetti, ma solo cercato sommariamente di distinguere tra progetti e prodotti.
Io ritengo che la principale differenza che esiste tra le BSD e le GPL sia una differenze di tipo generazionale. Sono state sviluppate in contesti diversi per risolvere problemi diversi. Sebbene le due licenze sono state formalizzate più o meno nello stesso periodo, il sistema operativo BSD che adotta una licenze antesignana ma simile dell'attuale BSD, si è formato in un contesto storico dove vendere l'hardware era più importante che vendere software, in sostanza si dava priorità a che si espandesse il mercato dei computers e per molt... show more
Nel primo intervento non ho spiegato per le BSD sono meglio delle GPL per difendere i progetti, ma solo cercato sommariamente di distinguere tra progetti e prodotti.
Io ritengo che la principale differenza che esiste tra le BSD e le GPL sia una differenze di tipo generazionale. Sono state sviluppate in contesti diversi per risolvere problemi diversi. Sebbene le due licenze sono state formalizzate più o meno nello stesso periodo, il sistema operativo BSD che adotta una licenze antesignana ma simile dell'attuale BSD, si è formato in un contesto storico dove vendere l'hardware era più importante che vendere software, in sostanza si dava priorità a che si espandesse il mercato dei computers e per molto tempo il software quasi si dava gratis corredato di codice sorgente. Quando il software inizia a diventare fonte di guadagno e inizia a trasformarsi in un prodotto e le license diventano strumenti legali ecco che inizia a emergere la GPL. Quest'ultima è figlia dei suoi tempi, protegge le proprietà intellettuali del codice contro l'abuso dei più forti, finendo invece per favorire l'opposto.
Allora ricapitolando: BSD totalmente libero far favorirne l'adesione e la diffusione e invogliare l'industria; GPL protette e virali per difendere la proprietà intellettuale contro la prepotenza dell'industria.
Visto in questo modo si direbbe che è naturale che l'industria si sia orientata in massa verso le BSD, invece è accaduto tutto il contrario, perché?
Ci sono tanti fattori ma personalmente ritengo che il "Return of investment" (ROI), nessuno vuole investire in progetto opensource che chiunque può prendere, chiudere e rivendere, il ROI infatti sarebbe piuttosto scarso. Investire in BSD significa prendersi tutti gli oneri, infatti non basta prendere un progetto e cambiargli nome, dopo devi anche assumerti tutti gli altri costi, quelli di sviluppo ad esempio, e poi devi avere un brand manager, un product manager, un servizio di assistenza al cliente, altri costi che livellano verso il basso il ROI. Per questa ragioni i prodotti noti basati su FreeBSD si contano sulle dita delle mani.
❄️ freezr ❄️
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Perché le GPL sono meglio per l'industria?
Le GPL garantiscono un ROI migliore e allo stesso tempo fornisco strumenti legali che permettono alle aziende di collaborare fra loro.
Lavorare su un progetto opensource GPL obbliga a tutti i soggetti coinvolti a tenersi virtualmente col collare evitando che qualcuno "rubi" il codice, permette condividere i costi di sviluppo massimizzando il ROI. Sul piano collaborativo le GPL hanno permesso a molti di collaborare insieme senza paranoie, così si sono potute creare le tecnologie per vendere tutti i prodotti clouds attuali.
Fin qui i vantaggi sono evidenti, dove iniziano i problemi? I problemi iniziano dove e quando si applicano strategie scorrette e manipo... show more
Perché le GPL sono meglio per l'industria?
Le GPL garantiscono un ROI migliore e allo stesso tempo fornisco strumenti legali che permettono alle aziende di collaborare fra loro.
Lavorare su un progetto opensource GPL obbliga a tutti i soggetti coinvolti a tenersi virtualmente col collare evitando che qualcuno "rubi" il codice, permette condividere i costi di sviluppo massimizzando il ROI. Sul piano collaborativo le GPL hanno permesso a molti di collaborare insieme senza paranoie, così si sono potute creare le tecnologie per vendere tutti i prodotti clouds attuali.
Fin qui i vantaggi sono evidenti, dove iniziano i problemi? I problemi iniziano dove e quando si applicano strategie scorrette e manipolative. Ad esempio chi ha più soldi, e di conseguenza più forza lavoro da mettere in campo può forzare lo sviluppo in una direzione piuttosto che un'altra (99% dei casi) esattamente come accaduto per systemshit, oppure fare lavorare gli altri e prendersi tutta la visibilità perché si è in una posizione vantaggiosa.
Dove è il punto?
Le license tipo BSD non possono essere abusate, perché utilizzare il codice a proprio piacimento è perfettamente lecito, e questo riduce tutti gli atteggiamenti manipolatori che si vedono con le GPL; allo stesso tempo tiene le aziende abbastanza lontane perché condividere upstream ha un ROI pari a zero, eppure viene fatto!
Netflix contribuisce upstream rispetto al TC/IP stack perché per loro è più conveniente tenere aggiornato il codice upstream piuttosto che downstream.
Se uno volesse ottenere lo stesso risultato con una GPL, dovrebbe usare la versione 3. Che evita tutti gli abusi manipolatori che le GPL2 permettono e infatti è evitata come la peste da praticamente tutte le aziende.
È contro-intutivo ma una maggiore libertà sul codice di fatto evita atteggiamenti abusivi e manipolatori.
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Cioè raga, mica è un vero flame questo. Non siete ancora arrivati a dare dell'Hitler all'interlocutore... @absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to absc • • •In due aggiornamenti di Addobbi abbiamo dovuto duplicare la RAM e portarla da 16 a 32, coi prossimi due avanzamenti di versione la porteremo a 64, dopodiché la compagnia dovrà comprare dei computers che supportino quantomeno 256GB di RAM...
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Power Macintosh xx00 - Wikipedia
Contributori ai progetti Wikimedia (Wikimedia Foundation, Inc.)Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •Paolo Redaelli
in reply to Paolo Redaelli • • •❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Non saprei, io parlo da un punto di vista etico. Io considero un abuso usare uno standard aperto come XMPP e poi estenderlo con codice proprietario, per poi passare definitivamente a un sistema chiuso. Può essere che sotto il profilo legale è perfettamente lecito, ma per me continua ad essere un abuso, ma poi dopo @absc dice che sono entrato in Fusaro mode...
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •[ gimp ] Slang. noun a limp.
Usually Disparaging and Offensive. a term used to refer to a person who limps or is lame. verb (used without object) to limp;
https://www.dictionary.com/browse/gimp
Definition of gimp
Dictionary❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Non lo dico io lo dicono i fatti, per causa di GNOME3 si sono sviluppati ben 6 nuovi DE alternativi: Mint, Pantheon, Budgie, Deepin, Cosmos e Mate...
absc
in reply to Paolo Redaelli • • •Io per primo riconosco a RMS i suoi meriti.
Il problema è che ad un certo punto ha smesso di scrivere codice, per dedicarsi alla ciarlataneria a tempo pieno.
Questo io non sopporto.
Poi non aiuta che quando lo guardi non puoi esimerti dal pensare a quanto deve puzzare, porco cane ;).
Come la storia del:"oh no, non modularizziamo gcc, altrimenti potrebbero esserci moduli proprietari che vi si interfacciano!".
Queste sono le supercazzole delle quali non abbiamo bisogno.
show me the code, quello funziona. Diffondi il software libero rendendolo migliore, non con qualche frase pseudo filosofica.
Gcc ha preso piede, perché è stato il primo compilatore che:
1 - Era free software.
2 - Era di ottima qualità.
3 - Non costava un rene per gli hobbisti.
Ma no, adesso, come ho già detto, hai RMS che va in giro a scrocco, a sbatacchiarti lo scro... show more
Io per primo riconosco a RMS i suoi meriti.
Il problema è che ad un certo punto ha smesso di scrivere codice, per dedicarsi alla ciarlataneria a tempo pieno.
Questo io non sopporto.
Poi non aiuta che quando lo guardi non puoi esimerti dal pensare a quanto deve puzzare, porco cane ;).
Come la storia del:"oh no, non modularizziamo gcc, altrimenti potrebbero esserci moduli proprietari che vi si interfacciano!".
Queste sono le supercazzole delle quali non abbiamo bisogno.
show me the code, quello funziona. Diffondi il software libero rendendolo migliore, non con qualche frase pseudo filosofica.
Gcc ha preso piede, perché è stato il primo compilatore che:
1 - Era free software.
2 - Era di ottima qualità.
3 - Non costava un rene per gli hobbisti.
Ma no, adesso, come ho già detto, hai RMS che va in giro a scrocco, a sbatacchiarti lo scroto con "io ci scarico le pagine webbe su emacs, pekké javascript è cattivo".
Come faccio ad essere ancora simpatetico con un'entità de genere, me lo spieghi?
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Tu la chiami ciarlataneria ma è il motivo per il quale ha speso la vita. Altrimenti sarebbe rimasto a fare il ricercatore al MIT ed avresti continuato a pagare i compilatori migliaia di $
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Va in giro a sbattacchiarti lo scroto sul software proprietario perché lo fa da una vita. Non é contrario a JavaScript, è contrario al Javascript minimizzato ed offuscato che i servizi proprietari fanno eseguire ai nostri navigatori, alla stessa maniera era contrario al driver proprietario della stampante laser del MIT dove lavorava
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Però già rappresenta un epoca passata, ci vuole un ricambio.
A me arriva a casa la newsletter stampata e ci leggo cose un po' discutibili, ma niente graffiante e risolutorio.
Ad esempio io non perdono alla FSF di non aver completato Hurd in tempo o qualunque altra cosa, ma hanno continuato sulla dicotomia GNU/Linux...
Paolo Redaelli
in reply to ❄️ freezr ❄️ • • •#Hurd. Quante volte sono ripartiti riscrivendolo da zero? Mi pare almeno tre o quattro. Son pochissimi i progetti che si possono permettere sconquassi simili. 😢
@absc @informapirata @giuseppegv @giornalismo
❄️ freezr ❄️
in reply to Paolo Redaelli • • •Ci si lavora a livello didattico su Hurd sebbene abbia ormai difetti di progettazione (per quel che ne dicono gli esperti), comunque Debian h a un supporto abbastanza attivo.
Pero con Hurd ci sta nascondendo dietro a un dito, infatti Jeremy Soller, la mente dietro a Redox, ha tiratu su da solo un micro-kernel funzionate di tutto in pochi anni, in risposta al pippone della FSF che ci vuole tanto tempo e tante risorse per realizzare un micro-kernel; anche Drew DeVault ha realizzato giusto recentemente un micro-kernel chiamato Helios, lui ha addirittura creato un linguaggio apposito.
Quando ABSC dice sporcarsi le mani col codice, io credo che si riferisca a questo, e io pure penso che la divulgazione non si doveva separare dalla produzione di codice altrimenti si finisce per...
Predicare bene ma razzolare male...
absc
in reply to Paolo Redaelli • • •Come ho detto, mi stava bene se avesse continuato a scrivere codice.
Smesso quello, è diventato sempre più irrilevante.
Tu dici che avrei continuato a pagare i compilatori migliaia di dollari. Ottimo punto.
Perché non ha continuato cosí, invece di sfrucugliarci con la sua moralità ed eticità?
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Non so perché ha smesso di scrivere codice. Spero di non sbagliare se dico che la cosa è avvenuta progressivamente nell'arco di una decade circa. Se non erro i suoi ultimi contributi al codice sono della seconda metà degli anni '90 e questo spiegherebbe la scarsa attenzione che dà al web.
Che io sappia non usa nemmeno GUI grafiche ma solo emacs su terminale (nel 97 l'ho visto di persona)
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo
informapirata ⁂ :privacypride: reshared this.
absc
in reply to Paolo Redaelli • • •Esticazzi. Dov'è il browser GNU? Uno che funzioni, intendo ;)
Non puoi pretendere di farti seguire quando il tuo suggerimento è di usare un software antico, per scaricarti le pagine in una distribuzione che forse sul tuo pc funziona.
E poi farmi la morale che ci dovrei usare software libre.
Doveva continuare a cambiare il mondo con il codice, ci stava riuscendo, in quello era bravo. Tutto qui.
Paolo Redaelli
in reply to absc • • •Non sono sicuro che lo GNU di Stallman includa anche GUI… 😅
@freezr @informapirata @giuseppegv @giornalismo