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8 aziende avvertono i propri dipendenti di stare alla larga da ChatGPT

@lavoro

#Apple, #Amazon, #Wells #Fargo e altri hanno incaricato i propri dipendenti di mantenere i dati sensibili fuori da #ChatGPT o addirittura di limitarli del tutto.
Di Kevin Huller su #Gizmodo
https://gizmodo.com/chatgpt-bot-amazon-ai-apple-1850470688
in reply to informapirata :privacypride:

@lavoro cosa buona e giusta, purtroppo l'avvento è inevitabile... siamo diventati troppo comodi e troppo interessati al denaro.
in reply to Nikoh :verified:

@Nikoh @lavoro il problema è un po' diverso e riguarda anche la sicurezza e la riservatezza dei dati.
In generale è buona pratioca evitare di disseminare informazioni (potenzialmente) riservate e delicate.
Il problema è che con ChatGPT e simili gli utenti sono ancora più portati a diffondere informazioni che sarebbe meglio restassero al calduccio delle infrastrutture aziendali.
Unknown parent

@matto198 ammetto che io lo trovo molto utile quando si tratta di chiedere spiegazioni su particolari espressioni di lingue straniere. Soprattutto se si tratta di linguaggio tecnico o gergale la ricerca sul motore di ricerca può essere estremamente lunga e faticosa, mentre un'intelligenza artificiale di semplifica le cose. Il passaggio successivo è quello di fare una piccola verifica perché almeno in un caso ho potuto constatare che la spiegazione fornita non fosse corretta
Unknown parent

@matto198 L'unico strumento che abbiamo per governare e usare bene l'intelligenza artificiale è quello che sta tra le nostre orecchie... 😁 😄 🤣
Unknown parent

@matto198 sì, proprio quello! 😅
in reply to informapirata :privacypride:

In definitiva al momento ChatGPT è abbastanza indistinguibile da un essere umano medio: non verifica le informazioni e prende per oro colato ciò che trova sul web! @matto198

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