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Non amo i #M5s ma per una ragione assiomatica: lo non credo che uno valga uno e che la “loro ignoranza valga quanto la mia conoscenza” (semicit). Vedere #Grillo e #Conte mi fa sempre pensare alla frase: “Se un clown si trasferisce in un palazzo, non diventa il Re, è il palazzo che diventa un circo.”

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/11/25/grillo-chiede-la-ripetizione-del-voto-della-costituente-m5s_15612ab9-7959-41b1-bc14-5166c304da4a.html

in reply to Naixke :mastodon:

"uno vale uno" è un fondamentale principio di voto democratico. Se è divenuto un principio per equiparare l'amministrazione di un bibitaro a quella un prof di economia politica è solo perché:
- la spinta oligarchica della classe dirigente si è fatta insostenibile per la democrazia
- la cooptazione partitocratica ci ha propinato per anni e anni i peggiori bibitari, rivendendoceli per gente seria, enfant prodige o volti nuovi.

Il M5S non è mai stato una malattia, ma solo un sintomo

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

@informapirata Certo un sintomo della malattia che si chiama: presunzione dell’incompetenza.
Per quanto riguarda la democrazia potrei fare un trattato di pagine e pagine del perché ciò che hai scritto “uno vale uno”non sia un principio “democratico” in senso stretto, ma non basterebbero tre post. Come diceva sovente il professore Sartori: “quella che voi chiamate democrazia non è altro che la sua nemesi: la demagogia” 😅
“Una menzogna ripetuta da 10k persone non diventa una verità” ☺️
in reply to Naixke :mastodon:

leggi bene. Non ho detto che "uno vale uno” sia" un principio democratico", ma che sia un "principio del voto democratico". È così evidente che non vale la pena discuterne.

La presunzione dell'incompetenza, poi, è connaturata a ogni forma di regime politico. E le cosiddette epistocrazie sono le prime a essere vittime di quel male.

È un problema che non si può eliminare, ma solo mitigare (ecco perché i veri democratici vogliono suffragio universale e l'istruzione pubblica obbligatoria)

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

quanto al Movimento 5 Stelle, che (fin dall'inizio) ho guardato con molto interesse politico, ma che allo stesso modo (fin dall'inizio) ho giudicato molto negativamente, non c'è dubbio che ha riportato nel dibattito politico temi e fasce di popolazione importantissimi per la politica democratica del Paese.

E l'accanimento mediatico continuo verso di loro, ce lo conferma, dicendoci molto della natura sprezzantemente oligarchica del potere italiano fondata sulla cooptazione.

in reply to informapirata ⁂ :privacypride:

@informapirata Io lo vedo più un problema di meritocrazia e “familismo amorale” che è insito nella vostra cultura, la cooptazione è una delle forme di reclutamento utilizzata in molte istituzioni e non provoca i medesimi problemi che causa in Italia. In sintesi: se prendi un mela da un basket di mele rancide hai una grossa probabilità di prendere una mela rancida. (3º post)🤷‍♂️
in reply to Naixke :mastodon:

la cooptazione (come ogni scorciatoia) ha sempre un costo altissimo che viene compensato solo se il rendimento è alto. Nei paesi civili, è chi coopta che si sobbarca di questo costo, in termini reputazionali e, a volte, anche economici. Nelle nazioni "immature" invece questo costo viene ribaltato sulla collettività, in termini di costi sociali, culturali e di malfunzionamento della cosa pubblica.

PS: ma quando dici "insito nella VOSTRA cultura", è perché hai preso un altro passaporto? 😂

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