Faceva caldo e l'ultima volta che ho scritto un articolo era estate. Amo la mia costanza.
Ma é anche questo il bello di fare come si vuole: sentire scorrere tra le dita quel senso di libertá e di completa autonomia che ci fa fare un po' come caspita vogliamo noi.
Forse la stessa sensazione l'avrá provata TiTiNoNero quando ha deciso di tirare su completamente dal nulla la FBI, ovvero la Federazione dei Blog Indipendenti.
Ammettiamolo, a noi il web degli anni novanta piace e tutti assumiamo una espressione beota quando ripensiamo a quei tempi gloriosi. Intendiamoci, tutto ció che oggi viene dal passato assume d'ufficio questa aura mitica, ma forse é anche giusto cosí, dati tempi attuali e la progressiva enshittification di tutto ció che ci circonda.
La Federazione dei Blog Indipenenti vuole recuperare quello spirito pionieristico e farsi baluardo, nel suo piccolo, di un web libero e soprattutto privo di incursioni pubblicitarie, markette e soprattutto di tracciamento.
Non so voi, ma io non vedo l'ora di mandare a quel paese termini come SEO, KEYWORD, BOUNCE RATE e tanti inutili inglesismi atti a piegare la creativitá del web alle logiche di mercato, quasi fossimo trattati come pecore al pascolo. Facciamo regnare finalmente la libertá di scrivere un articolo ogni 4 mesi, cosí almeno non devo sentirmi in debito con voi.
Io ho deciso di partecipare alla Federazione e se anche tu sei un articolista della domenica come il sottoscritto, puoi aderire compilando il form messo a disposizione.
Passiamo agli RSS
Ma non siamo qui a fare proclami. Qui c'é gente che vuole dare un senso al titolo di questo articolo.
Ebbene, questo nasce con un intento ben preciso: farvi capire come i Feed RSS, sebbene apparentemente siano una tecnologia ormai finita nel dimenticatoio e poco osteggiata dai maggiori spacciatori di contenuti ai tempi della giá citata enshittification, siano in realtá uno strumento straordinariamente attuale e soprattutto in grado di migliorarvi la vita.
Prendo spunto a piene mani da una interessantissima lettura che ho trovato sul sito openrss.org, portale che propone ai massimi livelli il concetto di feed rss come strumento di contrasto alla ormai quotidiana fruizione di notizie attraverso i social network.
Sono infatti loro le principali fonti di informazione oggi e sanno di esserlo. Questo, come abbiamo imparato a capire, comporta scarsissimi benefici e tanti, troppi punti critici, come dimostrato da questo articolo scientifico.
Fortunatamente OpenRSS ci fornisce alcuni spunti di riflessione che possono tornarci utili per considerare la tecnologia dei feed rss come una valida alleata nella fruizione di contenuti quotidianamente. Vediamone alcuni:
Zero distrazioni
Avete mai fatto caso a quanti elementi di distrazione sono presenti in una singola pagina web? Magari apriamo X (quanto odio non chiamarlo piú Twitter) per leggere un tweet completo e alla fine ci ritroviamo incastrati in un turbine di stimoli e di pulsanti da cliccare, con tanti saluti al nostro intento iniziale.
Riprendi da dove hai lasciato
La timeline, che concetto straordinariamente malvagio. Immaginate un vagone di un treno che viaggia all'infinito e che non torna piú indietro. Scendereste mai, sapendo di non mai poter fare marcia indietro? Quanti paesaggi vi perdereste anche solo chiudendo gli occhi? Ecco, la timeline di qualsiasi social é questo, un lungo flusso di notizie che non si puó mai fermare. Questo é ció che in gran parte contribuisce a sviluppare la cosiddetta FOMO, ovvero la paura di perdervi notizie o avvenimenti negli intervalli di tempo in cui non siete collegati.
Niente scrolling infinito
Ovviamente la timeline sa di essere malvagia e cinica e fa di tutto per tenerti incollata a lei. Ti senti immune all'inesorabilitá del suo scorrere? Sei piú veloce del flusso? Lei ti premia: ti regalerá sempre qualcosa da leggere o qualche video breve da guardare. Basti pensare a quanto tempo viene perso dietro a social come Instagram o soprattutto TikTok: quante volte vi siete trovati con le gambe completamente addormentate solo perché avevate voglia di ammazzare il tempo sul vostro trono bianco di ceramica?
Sei il padrone del tuo feed
E proprio qui si lega l'ultimo punto: decidete voi cosa vedere e soprattutto da quali fonti. Questo é il vero atto di dissidenza. La maggior parte dei fruitori di social network oggi é costretta a subire logiche di consumo passivo, tradendo di fatto le aspettative del fu Web 2.0. Non é l'utente a decidere di cosa fruire, ma é il misterioso algoritmo a decidere, rendendoci dei metaforici Alex DeLarge di Arancia Meccanica, legati ai nostri dispositivi e obbligati ad assistere all'ennesima challenge idiota.
Non male eh?
Vi ho dato ben 4 spunti di discussione per ammorbare i vostri amici al prossimo aperitivo insieme. Non ringraziatemi.
Ringraziate invece chi ogni giorno fa di tutto per mantenere Internet un posto vivibile, come i ragazzi di OpenRSS, TitinoNero e chi crede nella sua causa.
Appuntamento al prossimo sproloquio.
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