Come uccidere una rete decentralizzata (come il Fediverso)
di Ploum il 2023-06-23
In questo articolo molto interessante, Lionel Dricot ricostruisce la strategia dei #Gafam che sta dietro all'operazione Threads di Meta.
Un grosso grazie all'autore.
Buona lettura
L'anno è il 2023. L'intera Internet è sotto il controllo dell'impero GAFAM. Tutto? Beh, non del tutto. Perché alcuni piccoli villaggi stanno resistendo all'oppressione. E alcuni di questi villaggi hanno iniziato ad aggregarsi, formando il "Fediverso".
Con i dibattiti su Twitter e Reddit, il Fediverso ha iniziato a guadagnare fama e attenzione. La gente ha iniziato a usarlo davvero. L'impero ha cominciato ad accorgersene.
Capitalisti contro la concorrenza
Come ha detto Peter Thiel, uno dei principali investitori di Facebook: "La concorrenza è per i perdenti". Già, questi pseudo "il mercato ha sempre ragione" non vogliono un mercato quando ci sono dentro. Vogliono un monopolio. Fin dalla sua nascita, Facebook è stato molto attento a uccidere ogni concorrenza. Il modo più semplice per farlo è stato quello di acquistare le aziende che un giorno avrebbero potuto diventare dei concorrenti. Instagram e WhatsApp, per citarne alcune, sono state acquistate solo perché il loro prodotto attirava utenti e poteva gettare un'ombra su Facebook.
Ma il Fediverso non può essere comprato. Il Fediverso è un gruppo informale di server che discutono attraverso un protocollo (ActivityPub). Questi server possono anche eseguire software diversi (Mastodon è il più famoso, ma ci possono essere anche Pleroma, Pixelfed, Peertube, WriteFreely, Lemmy e molti altri).
Non si può comprare una rete decentralizzata!
Ma c'è un altro modo: renderla irrilevante. Questo è esattamente ciò che Google ha fatto con XMPP.
Come Google è entrato a far parte della federazione XMPP
Alla fine del XX secolo, i programmi di messaggeria istantanea (IM) erano di gran moda. Uno dei primi di grande successo fu ICQ, seguito rapidamente da MSN messenger. MSN Messenger era il Tiktok dell'epoca: un mondo in cui gli adolescenti potevano trascorrere ore e giorni senza adulti.
Poiché MSN faceva parte di Microsoft, Google ha voluto fargli concorrenza e nel 2005 ha presentato Google Talk, includendolo nell'interfaccia di Gmail. Ricordiamo che all'epoca non esistevano smartphone e pochissime applicazioni web. Le applicazioni dovevano essere installate sul computer e l'interfaccia web di Gmail era innovativa. MSN a un certo punto è stato persino fornito in bundle con Microsoft Windows ed era davvero difficile rimuoverlo. La creazione della chat di Google con l'interfaccia web di Gmail era un modo per essere ancora più vicini ai clienti rispetto a un software integrato nel sistema operativo.
Mentre Google e Microsoft lottavano per conquistare l'egemonia, gli appassionati di software libero cercavano di costruire una messaggistica istantanea decentralizzata. Come la posta elettronica, XMPP era un protocollo federato: più server potevano dialogare tra loro attraverso un protocollo e ogni utente si connetteva a un particolare server attraverso un client. Quell'utente poteva poi comunicare con qualsiasi utente su qualsiasi server utilizzando qualsiasi client. Questo è ancora il modo in cui ActivityPub e quindi il Fediverso funzionano.
Nel 2006, Google talk è diventato compatibile con XMPP. Google stava prendendo seriamente in considerazione XMPP. Nel 2008, mentre ero al lavoro, squillò il telefono. In linea, qualcuno mi disse: "Salve, siamo di Google e vogliamo assumerla". Ho fatto diverse telefonate e si è scoperto che mi avevano trovato attraverso la dev-list di XMPP.Stavano cercando degli amministratori di sistema per XMPP.
Quindi Google stava davvero adottando la federazione. Non era geniale? Significava che, improvvisamente, ogni singolo utente di Gmail diventava un utente XMPP. Questo non poteva che essere un bene per XMPP, giusto? Ero estasiato.
Come Google ha ucciso XMPP
Naturalmente, la realtà era un po' meno brillante. Innanzitutto, nonostante la collaborazione per lo sviluppo dello standard XMPP, Google stava realizzando una propria implementazione chiusa che nessuno poteva controllare. Si è scoperto che non sempre rispettavano il protocollo che stavano sviluppando. Non stavano implementando tutto. Questo ha costretto lo sviluppo di XMPP a rallentare, ad adattarsi. Nuove funzionalità interessanti non sono state implementate o non sono state utilizzate nei client XMPP perché non erano compatibili con Google Talk (gli avatar hanno impiegato moltissimo tempo per arrivare su XMPP). La federazione a volte si interrompeva: per ore o giorni non era possibile comunicare tra i server Google e i server XMPP regolari. La comunità XMPP fungeva da osservatrice e debugger dei server di Google, segnalando le irregolarità e i tempi di inattività (io l'ho fatto più volte, e questo è probabilmente il motivo dell'offerta di lavoro).
E poiché gli utenti di Google Talk erano molto più numerosi dei "veri utenti XMPP", c'era poco spazio per "non preoccuparsi degli utenti di Google Talk". I nuovi arrivati che scoprivano XMPP e non erano utenti di Google Talk avevano un'esperienza molto frustrante perché la maggior parte dei loro contatti erano utenti di Google Talk. Pensavano di poter comunicare facilmente con loro, ma in realtà si trattava di una versione degradata di ciò che avevano quando usavano Google Talk. Un tipico gruppo di utenti XMPP era composto principalmente da utenti di Google Talk e da alcuni geek.
Nel 2013, Google ha capito che la maggior parte delle interazioni XMPP avveniva comunque tra utenti di Google Talk. Non gli interessava rispettare un protocollo che non controllava al 100%. Quindi ha staccato la spina e ha annunciato che non sarebbe più stato federato. E ha iniziato una lunga ricerca per creare un servizio di messaggistica, a partire da Hangout (a cui sono seguiti Allo, Duo e poi ho perso il conto).
Come previsto, nessun utente di Google ha battuto ciglio. In effetti, nessuno di loro se n'è accorto. Nel peggiore dei casi, alcuni dei loro contatti sono diventati offline. Tutto qui. Ma per la federazione XMPP è stato come se la maggior parte degli utenti fosse improvvisamente scomparsa. Persino gli irriducibili fanatici di XMPP, come il vostro servitore, hanno dovuto creare account Google per mantenere i contatti con gli amici. Ricordate: per loro eravamo semplicemente offline. Era colpa nostra.
Sebbene XMPP esista ancora e sia una comunità molto attiva, non si è mai ripreso da questo colpo. Le aspettative troppo alte sull'adozione da parte di Google hanno portato a un'enorme delusione e a una silenziosa caduta nell'oblio. XMPP è diventato di nicchia. Così di nicchia che quando le chat di gruppo sono diventate di moda (Slack, Discord), la comunità del software libero le ha reinventate (Matrix) per competere mentre le chat di gruppo erano già possibili con XMPP. (Disclaimer: non ho mai studiato il protocollo Matrix, quindi non ho idea di come si comporti tecnicamente rispetto a XMPP. Credo semplicemente che risolva lo stesso problema e competa nello stesso spazio di XMPP).
XMPP sarebbe diverso oggi se Google non vi avesse mai aderito o non fosse mai stato considerato come parte di esso? Nessuno può dirlo. Ma sono convinto che sarebbe cresciuto più lentamente e, forse, in modo più sano. Che sarebbe più grande e più importante di oggi. Che sarebbe stata la piattaforma di comunicazione decentralizzata di default. Una cosa è certa: se Google non avesse aderito, XMPP non sarebbe peggiore di quello che è oggi.
Non è stata la prima volta: la strategia di Microsoft
Quello che Google ha fatto a XMPP non è una novità. Infatti, nel 1998, l'ingegnere Microsoft Vinod Vallopllil scrisse esplicitamente un testo intitolato "Blunting OSS attacks" in cui suggeriva di "differenziare (de-commoditize) i protocolli e le applicazioni [...]. Estendendo questi protocolli e sviluppandone di nuovi, possiamo impedire ai progetti OSS di entrare nel mercato".
Microsoft ha messo in pratica questa teoria con il rilascio di Windows 2000, che supportava il protocollo di sicurezza Kerberos. Ma il protocollo è stato esteso. Le specifiche di tali estensioni potevano essere scaricate liberamente, ma era necessario accettare una licenza che vietava di implementare tali estensioni. Non appena si cliccava su "OK", non si poteva lavorare su nessuna versione open source di Kerberos. L'obiettivo era esplicitamente quello di uccidere qualsiasi progetto di rete concorrente, come Samba.
Questo aneddoto è stato raccontato da Glyn Moody nel suo libro "Rebel Code" e dimostra che l'uccisione di progetti open source e decentralizzati è un obiettivo davvero consapevole. Non accade mai a caso e non è mai causato dalla sfortuna.
Microsoft ha utilizzato una tattica simile per assicurarsi il dominio nel mercato dell'office con Microsoft Office, utilizzando formati proprietari (un formato di file può essere visto come un protocollo per lo scambio di dati). Quando le alternative (OpenOffice e poi LibreOffice) sono diventate abbastanza brave ad aprire i formati doc/xls/ppt, Microsoft ha rilasciato un nuovo formato che ha definito "aperto e standardizzato". Il formato era, di proposito, molto complicato (20.000 pagine di specifiche!) e, soprattutto, sbagliato. Sì, sono stati introdotti alcuni bug nelle specifiche, il che significa che un software che implementa il formato OOXML completo si comporta in modo diverso da Microsoft Office.
Questi bug, insieme alle pressioni politiche, sono stati uno dei motivi che hanno spinto la città di Monaco a tornare indietro dalla migrazione verso Linux. Quindi sì, la strategia funziona bene. Oggi, docx, xlsx e pptx sono ancora la norma. Fonte: Ero presente, indirettamente pagato dalla città di Monaco per rfar sì che il rendering di LibreOffice OOXML fosse più simile a quello di Microsoft invece di seguire le specifiche.
AGGIORNAMENTO:
Questa tattica ha persino una pagina di Wikipedia
Meta e il Fediverso
Chi non conosce la storia è destinato a ripeterla. Il che è esattamente ciò che sta accadendo con Meta e il Fediverso.
Si dice che Meta diventerà "compatibile con Fediverso". Potrete seguire le persone su Instagram dal vostro account Mastodon.
Non so se queste voci abbiano un fondo di verità, se sia possibile che Meta prenda in considerazione l'idea. Ma una cosa mi ha insegnato la mia esperienza con XMPP e OOXML: se Meta si unisce al Fediverso, Meta sarà l'unico a vincere. In effetti, le reazioni mostrano che stanno già vincendo: il Fediverso è diviso tra il bloccare Meta o meno. Se ciò accadesse, significherebbe un mediverso a due livelli, frammentato e frustrante, con poca attrattiva per i nuovi arrivati.
AGGIORNAMENTO: Queste voci sono state confermate: almeno un amministratore di Mastodon, kev, di fosstodon.org, è stato contattato per partecipare a un incontro ufficioso con Meta. Ha avuto la migliore reazione possibile: ha rifiutato gentilmente e, soprattutto, ha pubblicato l'e-mail per essere trasparente con i suoi utenti. Grazie kev!
• Mail di Meta a Kev, da Fosstodon, e risposta
So che tutti sogniamo di avere tutti i nostri amici e familiari sul Fediverso, in modo da evitare completamente le reti proprietarie. Ma il Fediverso non cerca il dominio del mercato o il profitto. Il Fediverso non cerca la crescita. Offre un luogo di libertà. Le persone che si uniscono al Fediverso sono quelle che cercano la libertà. Se le persone non sono pronte o non cercano la libertà, va bene. Hanno il diritto di rimanere su piattaforme proprietarie. Non dovremmo costringerle a entrare nel Fediverso. Non dovremmo cercare di includere il maggior numero di persone a tutti i costi. Dovremmo essere onesti e fare in modo che le persone si uniscano al Fediverso perché condividono alcuni dei valori che lo animano.
Competendo contro Meta nella cervellotica ideologia della crescita a tutti i costi, siamo certi di perdere. Loro sono i maestri di questo gioco. Stanno cercando di portare tutti nel loro campo, per far sì che le persone competano contro di loro usando le armi che vendono.
Il Fediverso può vincere solo mantenendo la sua posizione, parlando di libertà, morale, etica, valori. Avviando discussioni aperte, non commerciali e non campate in aria. Riconoscendo che l'obiettivo non è vincere. Non è aderire. L'obiettivo è rimanere uno strumento. Uno strumento dedicato a offrire un luogo di libertà agli esseri umani connessi. Qualcosa che nessuna entità commerciale potrà mai offrire.
Testo originale: https://ploum.net/2023-06-23-how-to-kill-decentralised-networks.html
Distribuito con licenza Creative Commons BY-SA
Traduzione italiana: https://framapiaf.org/@nilocram
• Illustrazione di David Revoy
• Traduction en Français par Nicolas Vivant
• Traducción Española de Matii
• Deutsche Übersetzung von Janet und anderen
#Fediverso #Fediverse #Gafam #XMPP #Mastodon #SoftwareLibero
@Informa Pirata @Scuola - Gruppo Forum @Devol :fediverso: @maupao
How to Kill a Decentralised Network (such as the Fediverse)
How to Kill a Decentralised Network (such as the Fediverse) écrit par Ploum, Lionel Dricot, ingénieur, écrivain de science-fiction, développeur de logiciels libres.ploum.net
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M_DA_DS
in reply to nilocram • • •Roberto Resoli
in reply to M_DA_DS • • •leggete anche la risposta di @mattj
https://floss.social/@mattj/110595483224579575
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admin - mastodon.bida.im
in reply to nilocram • • •@informapirata @maupao @devol @scuola
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cage
in reply to admin - mastodon.bida.im • • •>
> @nilocram
> Grazie per l'articolo. Speriamo che non ci siano tentennamenti a bloccare Meta
>
Insomma…voi come lo leggete questo post?
https://blog.joinmastodon.org/2023/07/what-to-know-about-threads/
Io capisco che mastodon.social non opererà alcun blocco, magari ho
capito male e comunque i fatti potranno sempre smentirmi.
Se si verificasse la mia ipotesi, data la sproporzione di utenti
(mastodon.social conta circa il 15% di tutti gli utenti del fediverso
secondo fedidb e se ho fatto bene i conti 😅), la frattura sarebbe
grave. Oppure mi sbaglio e meglio così! 😃
Ciao!
C.
Mastodon
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jops
in reply to cage • • •Secondo me basta questa frase per capire il rischio che corre il fediverso:
"XMPP did not exist on its own outside of nerd circles, while ActivityPub enjoys the support and brand recognition of Mastodon."
Come se il rapporto fosse diverso...
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cage
in reply to jops • • •>
> @cage @admin @nilocram
>
> Secondo me basta questa frase per capire il rischio che corre il
> fediverso:
> "XMPP did not exist on its own outside of nerd circles, while
> ActivityPub enjoys the support and brand recognition of Mastodon."
> Come se il rapporto fosse diverso...
Pensavo anche io qualche cosa di simile; mi pare, quella sull'XMPP, un
argomentazione priva di basi solide (Non che le altre mi sembrino ben
piantate coi piedi per terra, onestamente. 😃). Per me tolte questioni
trascurabili (come quella del marchio. per esempio), le condizioni che
portarono all'esclusione dei server XMPP sono le stesse che si stanno
verificando adesso per il fediverso. Se cosi non fosse mi saro'
sbagliato, come ho fatto tante altre volte nella mia vita. :)
Ciao!
C.
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jops
in reply to cage • • •Non ti sto seguendo. Perché XMPP non è un argomentazione con basi solide?
Mi sembra che sia sempre il solito giochino.
@admin @nilocram
cage
in reply to jops • • •Ciao!
> Non ti sto seguendo.
Perche' mi sono spiegato male, scusami!
> Perché XMPP non è un argomentazione con basi solide? Mi sembra che
> sia sempre il solito giochino.
L'argomentazione non valida e', per me, quella del post del blog di
mastodon. Per me il paragone con cio' che successe con XMPP regge
eccome.
Ciao!
C.
nilocram
in reply to admin - mastodon.bida.im • • •@dado :linux: :gnu:
@J. Alfred Prufrock
@l3o
Di niente 🙂 Sia l'argomento di stretta attualità che la ricostruzione storica mi sembravano interessanti e poi, per come la vedo io, condividere, mettere in comune la conoscenza sono valori del #SoftwareLibero.
Se a qualcuno serve, qui sotto trova il link da cui scaricare il testo dell'articolo in formato .pdf:
https://framadrive.org/s/EFbremwRnygrNwj
COME UCCIDERE IL FEDIVERSO.pdf
Framadrivedado :linux: :gnu:
in reply to nilocram • • •Camilo
in reply to nilocram • • •@informapirata @maupao @devol @scuola
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in reply to nilocram • • •Camilo
in reply to nilocram • • •@informapirata @maupao @devol @scuola
StatusSquatter :squat: 🍫
in reply to Camilo • • •Camilo
in reply to StatusSquatter :squat: 🍫 • • •Mo me lo ascolto la così non mi rovino la vista ulteriormente
@nilocram @informapirata @maupao @devol @scuola
StatusSquatter :squat: 🍫
in reply to Camilo • • •Camilo
in reply to StatusSquatter :squat: 🍫 • • •E facile amarti... Anche sia platonicamente visto che non ci senti dall'altro orecchio. ❤️❤️❤️❤️
@nilocram @informapirata @maupao @devol @scuola
Camilo
in reply to StatusSquatter :squat: 🍫 • • •Scusate cari fratelli, sono confidenze di un deluso... 😭😭😭
@nilocram @informapirata @maupao @devol @scuola
StatusSquatter :squat: 🍫
in reply to Camilo • • •J. Alfred Prufrock
in reply to nilocram • •Allo stesso tempo, quando Threads comincerà a essere federato con molte istanze, e se anche ci dovessimo ritrovare un giorno con un Mastodon - from Meta - io credo che continuerò serenamente a fare parte di quelle nicchie di geek che preferiranno ancora una volta cercare e usare software libero.
Così come uso ancora diversi client XMPP, trovandoli sorprendentemente validi a dispetto del poco denaro che c'è intorno al loro sviluppo
l3o
in reply to nilocram • • •nullptr :blob_anar_raccoon:
in reply to nilocram • • •bello il capitalismo etico, fortuna che il libero mercato si doveva regolare da solo
speriamo solo che mastodon, Lemmy e il resto del fediverse non cadano nel tranello, ma ormai credo che l'ostilità contro le big tech sia troppo grande per effettivamente caderci di nuovo, in quanto questi social sono nati come contrasto al loro monopolio (o almeno, spero non succeda)
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cipper 📌
in reply to nullptr :blob_anar_raccoon: • • •Microsoft fece cosi' anche nella guerra dei browser, introducendo delle varianti proprietarie al protocollo html direttamente dai programmi (Microsoft) che generano le pagine web. In questo modo solo Intenet Explorer era compatibile con tutti i siti, e divento' per un certo tempo il broswer piu' diffuso.
nullptr :blob_anar_raccoon:
in reply to cipper 📌 • • •purtroppo questa tecnica ora viene usata da tutti
cage
Unknown parent • • •>
> @cage @jops
> Forse state dicendo più o meno o anche del tutto la stessa cosa :)
Si' si', lo penso anche io! :)
Ciao!
C.
cage
Unknown parent • • •Ciao!
> Secondo me, più che altro, lì Eugenio sta dicendo "XMPP quando
> entrarono Google e Meta aveva numeri piccini, ActivityPub ce li ha
> più grossetti grazie a Mastodon, che lo difenderà",
Sarebbe bello che spiegasse come. A me non e' chiaro.
> ma vuoi vedere
> che nel momento in cui Meta estenderà AP in modo che, se le altre
> piattaforme basate su AP non implementeranno l'estensione, quella
> certa feature o i post che la useranno non saranno visibili dalle
> altre piattaforme, Mastodon sarà la prima a rendersi compatibile?
C'è anche questa possibilità, con mastodon che si ridurrebbe ad essere
la foglia di fico della multinazionale; un po' come, ahimè, sembra
essere per firefox. :(
Ciao!
C.
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BVZpiranha
in reply to nilocram • • •Content warning: Long post
cage
Unknown parent • • •Ciao!
> > Sarebbe bello che spiegasse come. A me non e' chiaro.
> Mah, se ci si dovesse fidare di quelle parole, sarebbe che chi
> sviluppa Mastodon, quando Meta provasse a estendere AcrivityPub con
> cose brutte, non gli stesse dietro.
Il problema (sempre ipotetico, perche' agli atti non c'è ancora
nulla) che io vedo è la pazienza degli utenti di fronte alla posizione
degli implementatori. Limitandoci a Mastodon: immaginiamo che ad un
certo punto una fetta non trascurabile di utenti di questa piattaforma
interagisca stabilmente con quelli della multinazionale; non ci
sarebbe molto di strano perché dato il numero di persone li e'
probabile che vi siano di quelle con cui ti trovi bene; non riterrei
improbabile che, ad un certo punto, la maggioranza delle persone che
segui, avessero casa li: su freds.
A questo punto la multinazionale cambia un pochino il protocollo, non
tantissimo, agg... show more
Ciao!
> > Sarebbe bello che spiegasse come. A me non e' chiaro.
> Mah, se ci si dovesse fidare di quelle parole, sarebbe che chi
> sviluppa Mastodon, quando Meta provasse a estendere AcrivityPub con
> cose brutte, non gli stesse dietro.
Il problema (sempre ipotetico, perche' agli atti non c'è ancora
nulla) che io vedo è la pazienza degli utenti di fronte alla posizione
degli implementatori. Limitandoci a Mastodon: immaginiamo che ad un
certo punto una fetta non trascurabile di utenti di questa piattaforma
interagisca stabilmente con quelli della multinazionale; non ci
sarebbe molto di strano perché dato il numero di persone li e'
probabile che vi siano di quelle con cui ti trovi bene; non riterrei
improbabile che, ad un certo punto, la maggioranza delle persone che
segui, avessero casa li: su freds.
A questo punto la multinazionale cambia un pochino il protocollo, non
tantissimo, aggiunge una funzionalità in più, anche interessante. Tu
implementatore si rifiuti di aggiungerla al tuo codice, i tuoi utenti
mugugnano un po' ma siccome ti vogliono bene restano con te.
Ripeti questo processo molte volte, finché l'interoperabilità e'
ridotta ai minimi, oppure le funzionalità della piattaforma
proprietaria sono molte di più di prima. Ad un certo punto gli utenti
che prima mugugnavano sono costretti a scegliere se restare a fare la
battaglia con te (e rinunciare a funzionalità e buona parte delle
loro relazioni), oppure fare un account sull'altro server e
buonanotte.
Io trovo la seconda più probabile.
Ecco perché trovo questo passaggio:
>Well, even if Threads abandoned ActivityPub down the line, where we
> would end up is exactly where we are now.
Completamente fuori fuoco.
> XMPP did not exist on its
> own outside of nerd circles,
Questo mica e' tanto vero: XMPP era utilizzatissimo, anche da meta
https://xmpp.org/2010/02/welcome-facebook/
(vedi erano contenti anche loro!)
> while ActivityPub enjoys the support and
> brand recognition of Mastodon.
Questa per me e' fuffa.
Ciao!
C.
XMPP | Welcome, Facebook!
xmpp.org🚜-Antonio :antifa:
in reply to nilocram • • •cage
Unknown parent • • •Ciao!
> Mannaggia mi spiace che un secondo prima che postassi il tuo post ho
> fatto "cancella e riscrivi" sul mio e non ho fatto in tempo a
> postare la risposta (non ho fatto "modifica" xché molte istanze
> ancora non lo supportano), quindi si è spezzato il thread,
Poco male, non siamo in una mailing list: li si sarebbero lamentati
per settimane! :)
> comunque si sono d'accordo, solo una cosa: quando Eugenio dice che
>XMPP era usato solo da poch*, lui intende che era così *prima* che ci
>mettessero le mani Meta e Google, che a me pare abbastanza vero;
Ma io ricordo che anche la CISCO ci si era messa in mezzo, pero' e'
possibile (anzi probabilmente e' ancora un po' così) che vivessi
semplicemente nella mia bolla del club dei nerd, come dice il post 😆.
Così quello che mi pareva uno tsunami era un sassolino nella
pozzanghera! 😆
Ciao!
C.
cage
Unknown parent • • •> /at/cage ...perché Eugenio ha introdotto trending post, trending
> accounts, trending news e trending hashtags senza nemmeno che ci
> fosse un Meta a spingerlo a farlo. (2/2)
Mi pare che, su scala diversa, stiamo vivendo lo stesso processo di
centralizzazione di cui abbiamo parlato: dove mastodon guida lo
sviluppo del protocollo e, mi pare con meno successo, delle
funzionalità. Oggi ho l'impressione che l'arrivo di lemmy/kbin (e
soprattutto degli utenti che si spostano da altri social network
proprietari verso questi ultimi), potrebbe cambiare un po' le cose ma
e' solo una sensazione.
Ciao!
C.
Iswyrm
in reply to nilocram • • •Non ricordo che licenza ha AcrtivityPub, ma molto del futuro è dettato da questo, ancora più che da riflessioni morali.
Pare :pace: 🚲 🌞
in reply to Iswyrm • • •La GPL basa la sua legittimità sul diritto d'autore (nascendo nel mondo anglosassone, sul copyright), che però copre la realizzazione, non le idee.
Se il protocollo, non è coperto da brevetti (è sviluppato da W3C, quindi non dovrebbe), allora è utilizzabile da qualunque software, aperto o chiuso che sia.
Iswyrm
in reply to Pare :pace: 🚲 🌞 • • •Se fanno un codice loro, chiuso o aperto, fanno solo una implementazione come tante che sbucano già nell'OS.
Iswyrm
in reply to Iswyrm • • •Insomma, proprio l'antitesi del "fud" alla radice pratica.
Poi certo, ci sono altre strategie che non solo codice nudo e crudo.
Iswyrm
in reply to Iswyrm • • •Iswyrm
in reply to Iswyrm • • •Piuttosto mi preoccuperebbe se gli sviluppatori cominciano a rincorrere quello che fa Meta solo per accontentarli invece di sviluppare delle loro idee che siano invece condivisibili da altri progetti secondo l'idea dell' OS.
Pare :pace: 🚲 🌞
in reply to Iswyrm • • •Sul federare Meta, abbiamo opinioni diverse, per me viola già oggi le linee guida sulla moderazione.
Parlando di licenze, io vorrei marcare con una licenza i messaggi che scrivo; userei qualcosa di più radicale della GPL.
Ad esempio una CC-BY-SA-NC, sottolineo °non commerciale°, in modo da rendere illegale mischiare i miei messaggi con la pubblicità.
Non so se #ActivityPub preveda una licenza per messaggio o conto, Mastodon sembra di no.
@nilocram @informapirata @maupao @devol @scuola
Iswyrm
in reply to Pare :pace: 🚲 🌞 • • •Ma qui vado un po' a memoria, e non è molto aggiornata.
Iswyrm
in reply to Iswyrm • • •Mastodon stesso usa una GNU Affero GPL-3:
https://github.com/mastodon/mastodon/blob/main/LICENSE
Pare :pace: 🚲 🌞
in reply to Iswyrm • • •Il punto però è anche come le comunità si difenderanno.
L'adozione da parte di entità commerciali del protocollo ActivityPub non costringerà le attuali istanze del fediverso a federarsi con quell'entità.
Così come ognuno di noi può scegliere quali canali informativi seguire e non è costretto ad ascoltarne uno solo perché usa la sua lingua.
Sapremo tutelarci o cederemo alla promessa di una platea più vasta?
La riflessione è anche politica.
@nilocram @informapirata @maupao @devol @scuola
amreo :privacypride:
in reply to Iswyrm • • •:ancomheart: Manu
in reply to nilocram • • •M_Siniscalchi 🌍🇪🇺🇮🇹
in reply to nilocram • • •X è morente, TH probabile ne prenderà gran parte degli utenti.
Posson fregarsene bellamente di M, hanno già una platea enorme, tutta instagram, a disposizione.
l'unica è non agevolare TH cambiando mastodon per diventare compatibili.
Se loro riescono a farlo, bene.
Altrimenti si metton fuori da soli.
Andrea Bontempi
in reply to nilocram • • •Paolo Redaelli
in reply to nilocram • • •