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Buona #Festadelpapà a tutti i padri, a prescindere dalle loro preferenze sessuali, che nulla hanno a che vedere con le loro capacità di essere buoni genitori biologici o adottivi. Un abbraccio affettuoso a tutti i padri vittime di omofobia e a tutte le famiglie chiamate "non famiglie" da gente malata di pregiudizio, che nella società va accompagnata serenamente verso una educazione sessuale capace di curare la sociopatia e su questo social sono accompagnati altrettanto serenamente alla porta.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

l'utente in questione (il cui messaggio è stato prontamente eliminato) ha un comportamento estremamente interessante (chi è interessato può visionare il suo profilo Twitter - è il bello dell'ipertestualità) perché tende a pubblicare messaggi che non sono mai apertamente scorretti, ma gettano un seme, una provocazione, che viene raccolta da diversi utenti che danno il peggio di sé.
È altresì interessante il fatto che su mastodon non raccoglieva alcun seguito.
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in reply to informapirata :privacypride:

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Dopo una breve discussione, dovuta al fatto che tendenzialmente non prendiamo mai provvedimenti sugli utenti ma solo sulle violazioni delle regole da parte dei contenuti pubblicati, abbiamo comunque deciso di bannarlo, perché in questo caso, il comportamento è parte del contenuto.

Basta osservare il letamaio che si produce sotto i suoi Tweet per capire che in quei comportamenti c'è proprio tutto ciò che gli utenti e gli amministratori del fediverso vogliono tenere fuori.
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in reply to informapirata :privacypride:

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Il fediverso è da sempre sotto attacco, non tanto dalle innumerevoli istanze del cosiddetto #freespeech, che ogni giorno vengono defederate, quanto piuttosto da account passivo aggressivi che seminano occasioni per tirare fuori la parte peggiore e più intollerante delle persone che confondono la libera espressione con la rimozione dei freni inibitori e l'esaltazione identitaria la quale, come spesso accade, costituisce il brodo di coltura della violenza e del fascismo
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata ognuno è libero di adottare le policy che ritiene più opportune, ma personalmente se io apro il salotto di casa mia per una conversazione serena e civile con tè e pasticcini, e arriva uno che decide di cagare in salotto per "esprimersi liberamente", io non mi limito a pulire i suoi "contenuti" che verosimilmente potrà riprodurre anche in futuro, ma lo invito ad accomodarsi fuori di casa mia a esprimersi liberamente in una delle altre 7999 comunità del fediverso.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

No @gubi le cose stanno diversamente, perché (sempre per mantenere la sottile metafora) tu non puoi dire che una persona ti sta cagando in salotto solo perché senti puzza di merda! Perché quella sensazione potrebbe essere dovuta al fatto che è qualcun altro ad averti cagato sotto al tavolino. Oppure ti è rimasta una strisciata di merda sotto al naso mentre stavi annusando il culo di qualcun altro.
Fuor di metafora, se sei un moderatore, hai due tipi di responsabilità:
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in reply to informapirata :privacypride:

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una di queste è il mantenimento di un buon clima generale, ma l'altro è la garanzia che non vengano intraprese scelte che limitano la libertà di espressione degli utenti, in base alle impressioni e ai pregiudizi del moderatore.
Per farlo, è fondamentale basarsi sui contenuti, il cui significato può essere valutato anche solo in base al l'impressione che trasmettono.
Ma il provvedimento basato sull'analisi dell'utente deve essere basato su un'analisi molto più attenta.
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in reply to informapirata :privacypride:

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Perché è vero che se banno un utente da mastodon.uno, quello può sempre iscriversi in un'altra istanza e perciò non sto decidendo sulla sua esistenza nel fediverso; eppure gli sto togliendo l'accesso all'istanza italiana più grande e a una delle comunità più numerose al mondo, e perciò devo prestare attenzione a non intraprendere scelte sbagliate che possono avere effetti irreversibili su di esso e sulla sua percezione futura del fediverso.
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in reply to informapirata :privacypride:

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Un utente che ha pregiudizi non si rende conto di averli.
Se un utente brandisce i propri pregiudizi come se fossero armi di offesa o per selezionare altri utenti, quello è un utente problematico e irrecuperabile.

Ma se un utente è semplicemente vestito di pregiudizi perché gli hanno insegnato a vestirsi così fin da piccolo, quello è un utente solo *potenzialmente* problematico, ma prima di spingerlo a radicalizzarsi fuori da qui, cercherò di spiegargli cosa deve fare per stare qui
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata una istanza Mastodon non è un centro di rieducazione per stronzi che sono diventati stronzi perché male educati da piccoli. Quelli avranno la mia solidarietà umana, ma non avranno i miei server come discarica per sfogare i loro disturbi, né l'attenzione della mia community che ha intenzioni e finalità diverse dalla rieducazione di chi riesce a dare il peggio di sé sui social fomentando odio, e cerca di far emergere il meglio che l'umanità è in grado di esprimere.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

> ma non avranno i miei server come discarica per sfogare i loro disturbi

Falsa premessa: bannare gli utenti che pubblicano contenuti da sfogatoio non è in discussione

> né l'attenzione della mia community

Non è vero. Le community sono sempre attente ai contenuti problematici di altre istanze o social. Tu stesso pubblichi spesso contenuti problematici da Twitter e tu stesso hai screenshottato il post in cima a questa conversazione
Sai bene che non puoi chiudere il mondo, fuori da qui!
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata non sono un educatore degli utenti e non devo preoccuparmi della loro percezione o proteggerli da traumi. Gli utenti sono tutelati dalla biodiversità del fediverso e dal software libero che li rende padroni dei loro dati e dei loro account. Io devo tutelare la community dal discorso d'odio e se avessi una megaistanza sarei ancora più severo nella moderazione, per evitare che inizi a essere considerata come un porto franco per il "free speech" intriso d'odio.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

sai benissimo che non c'è nessun pericolo che mastodon.uno venga considerata un porto franco per il Free Speech. Lo sai bene perché conosci bene gli altri social e perciò sai quanto sia detestata dai fautori del Free Speech.

Per il resto, non si tratta di essere educatori, ma di esercitare con la massima attenzione il ruolo di moderatori, un ruolo che spesso necessita dell'interlocuzione privata con gli utenti per migliorare il loro inserimento nella comunità
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata se io fossi un provocatore omofobo o nazistoide del "free speech" sarei molto attirato da uno spazio che per fatti gravi dichiara di intervenire solo sui contenuti, limitando a fatti gravissimi l'intervento sugli account, e mi divertirei molto a vedere gli sforzi inutili dei moderatori di quella istanza per il mio "reinserimento sociale"... Comunque sia chiaro che rispetto il diritto di ogni community di autogestirsi anche quando io mi autogestirei diversamente.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

> uno spazio che per fatti gravi dichiara di intervenire solo sui contenuti, limitando a fatti gravissimi l'intervento sugli account

Io spero che tu non abbia capito una mazza di quello che ho scritto prima, perché non vorrei che facessi solo finta di non capire

> se io fossi un provocatore omofobo o nazistoide del "free speech" sarei molto attirato da uno spazio che (etc)

Non ho capito: stai incentivando gli utenti della trash-right a venire da noi?
Allora ti spiego una cosa:
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in reply to informapirata :privacypride:

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Non c'è nessun bisogno di attirare fascisti qui da noi, perché vengono da soli! Enon per una qualche affinità con la nostra istanza (anzi, spesso proprio per sfidare la ns regola n. 7 https://mastodon.uno/about) ma semplicemente perché la maggior parte degli utenti mastodon scelgono mastodon.uno (non perché sia migliore, ma solo perché è l'istanza più famosa).

Siamo quindi consapevoli del fatto che per una questione numerica attiriamo la maggioranza di qualsiasi categoria

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in reply to informapirata :privacypride:

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Per questo motivo, siamo attrezzati bene per monitorare, riconoscere, analizzare e intervenire su tutti quei continui e persistenti tentativi di colonizzazione che già si possono osservare sugli altri social e, purtroppo, anche su molte istanze straniere sulle quali minore è il controllo dei contenuti in italiano
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata la libertà di espressione di chi legittima una sostanza culturale omofoba con una forma espressiva rispettosa solo in apparenza io non la tutelo e non la rispetto, è intrinsecamente tutelata dalla biodiversità del fediverso. Se nel fediverso si affermano mega istanze che tollerano il discorso d'odio nelle sue formule subdole e ripulito questo è un rischio più grave di un ban dato con leggerezza a chi comunque può esportare i suoi contenuti e migrare i suoi followers.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata "le famiglie arcobaleno non esistono" per me è frase tutt'altro che leggera, soprattutto se inserita nel contesto politico di queste ore con i provvedimenti omofobi messi in atto dal governo, e non ho bisogno di altro per un ban dell'account, che in ogni caso vale 1/10000 di un ban sul birdsite visto che ci sono altri 9999 istanze nel fediverso, e quindi non mi faccio troppi problemi a gettare quello che mi sembra un seme d'odio, anche se può essere un seme di zucca.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

quella frase è contraria alle regole della nostra istanza E infatti il contenuto è stato rimosso. La rimozione dell'utente Tuttavia è qualcosa di ben diverso e prima di arrivarci utilizziamo tutti i sistemi che consente la moderazione di mastodon, inclusa la funzione degli appelli che, con la versione di mastodon che esegue il nostro server, sfruttiamo come ulteriore canale di confronto tra moderatori e utenti
in reply to informapirata :privacypride:

@informapirata ma va benissimo, per carità, è quello che faccio anche io per casi non gravi. Ma per casi gravi sento di dover garantire la community e non la persona, anche perché il blocco di un account sulla mia istanza non è un blocco sull'intero fediverso, dove la persona "condannata a morte" può "risorgere" su migliaia di altre piattaforme. Io tendo a privilegiare la tutela della community piuttosto che la tutela dei singolo, ma poi ogni istanza fa quel che vuole.
in reply to Carlo Gubitosa :nonviolenza:

@informapirata "che rumore fa un albero che cade in una foresta se non c'è nessuno ad ascoltare?"
Come ho più volte detto dillàh, la fama di certi soggetti che diffondono contenuti ripugnanti è composta ed elevata principalmente dalle risposte di indignazione e sdegno più che dallo stuolo (più ristretto di quanto si pensi) dei fanatici beceri quanto gli autori suddetti. Se nessuno legge una boiata, essa ha un impatto culturale minimo
in reply to ThinkingRaven

@ThinkingRaven hai ragione in effetti. È penso che questo thread sia un tronco che rotola con le nacchere attaccate 😅

D'ora in poi, su questo argomento, risponderò solo in privato

@gubi
in reply to informapirata :privacypride:

in reply to cage

in reply to Informa Pirata

in reply to Informa Pirata

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